E' stata una gran fortuna poter assistere alla proiezione dei cortometraggi in competizione al Festival. Di fronte all'attento sguardo di Abbas Kiarostami (presidente della giuria) sono stati presentati nove lavori di registi emergenti molto diversi tra loro sia in termini di stile che di contenuti. Molto poetico 'Leidi' del colombiano Simon Mesa Soto. Divertentissimo 'Ja Vi Elsker (Yes We Love)' del norvegese Hallvar Witzo. Emozionanti 'Aissa' di Clément Trehin-Lalanne e 'Les Corps Etrangers' di Laura Wandel. Visivamente splendido 'Sonuncu (The Last One)' di Sergey Pikalov. Un susseguirsi di storie una più interessante dell'altra che mi hanno lasciato letteralmente senza fiato.
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