Mi aspettavo qualcosa di più dal film/documentario nato dalla collaborazione tra Segre e Capossela. Un viaggio interessante ma non sufficientemente emozionante. Un film che (come ha detto lo stesso Vinicio durante la presentazione che ha preceduto la proiezione) 'probabilmente una volta visto non avrete voglia di rivedere' e che quindi merita di
essere goduto con la consapevolezza che 'ogni attimo è eterno, perchè è l'ultimo'. In conclusione, nonostante i frequenti momenti di noia, evviva il rebetiko (ρεμπέτικο), la Grecia classica e moderna, le taverne e le persone che le popolano, evviva le parole, il loro significato semantico e l'etimologia che le rende reali, evviva Vinicio e, perchè no, evviva la crisi intesa non come frattura ma come possibilità di scelta (κρίσις).
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