Dopo
"La briscola in cinque" (2007), "
Il gioco delle tre carte" (2008) e
"Il re dei giochi" (2010) ho letto il quarto romanzo della serie del BarLume,
"La carta più alta".
Un libro scorrevole ma ben strutturato con alcuni passaggi davvero divertenti.
- Sei andato dar dottore? Bravo scialucco. E cosa t'ha detto?
- M'ha messo a dieta.
- Boia, allora è un luminare. Sei arto come una damigiana e pesi come un canterale, cosa volevi, lo sciroppino? Capace l'hai anche pagato.
2 commenti:
questa battuta me la ricorderò finchè campo :)
Te ne dico un'altra che mi ha fatto schiantare (Il gioco delle tre carte):
- O questo cos'è?
- E' un quadro Ampelio - disse Tiziana sorridendo. - Di Mirò. Uomo davanti al sole.
- Si vede, vai, che è stato tanto ar sole, pover'omo - rispose Ampelio senza togliere gli occhi dal quadro. - Però de', poteva armeno mettessi un cappellino. Tanto la deve ave' presa piccina la botta. Guardalì che troiaio n'è venuto fòri.
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