venerdì 23 marzo 2012
:: cinema "Magnifica presenza" (F. Ozpetek)
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Ieri sera ho visto "Magnifica presenza" (l'ultimo lavoro di Ferzan Ozpetek) e devo dire che mi è piaciuto molto.
E' un film leggero ma interessante, che affronta il tema della solitudine e della ricerca della propria identità in modo piacevolmente ironico e delicato.
Elio Germano è, come sempre, strepitoso ma anche Paola Minaccioni, che interpreta un personaggio vagamente 'almodovariano', è molto divertente.
Di seguito qualche recensione trovata in rete:
F. Raponi (FilmUp): "[...] Con un gusto barocco per contesto e figure di contorno, l'omosessualità si conferma tematica narrativa costante dell'autore italo-turco, qui attraverso un giovane dall'orientamento sessuale indefinito ("non riesco ad essere gay, figurati se riesco ad essere eterossesuale"), un innamoramento maschile vissuto come fissazione, un trans dalla sensibilità complice, un attore attivo sotto il Fascismo e quindi obbligato alla rimozione delle proprie tendenze. [...]"
A. Smithee (Cinerepublic): "[...] Riconosco in questo film delicato, simpatico, talvolta un po' effettato e vagamente macchiettistico nell'affollato via vai di personaggi minori, ma piacevole e profondo nei contenuti basici, le caratteristiche del miglior Ozpetek, quello delle "Fate" e de "La finestra" per intenderci: di quel cineasta che affronta le vicissitudini sentimentali di noi persone comuni, con le nostre speranze, le nostre delusioni ed insicurezze, proiettando tutto cio' su basi storiche e e radici profonde che si collegano, per bizzarri casi del destino, con situazioni ed episodi di altre epoche, ben piu' drammatiche e travagliate delle pur poco allegre nostre contemporaneita'. [...]"
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