giovedì 29 marzo 2012
:: cinema "Quasi amici" (E. Toledano e O. Nakache)
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Nonostante il buonismo dilagante, la banalità delle contrapposizioni su cui si snoda la storia (ricchezza/povertà, cultura/ignoranza, tetraplegia/fisicità dirompente...) e il finale talmente zuccheroso da risultare indigesto, "Quasi amici" mi ha fatto ridere dal primo all'ultimo minuto!
Omar Sy e Francois Cluzet sono strepitosi.
Se avete voglia di staccare la spina per un po' ve lo consiglio...
Di seguito qualche recensione:
F. Lomuscio (FilmUp.it): "[...] Mentre, ancora una volta, l’idea di far irrompere nell’universo borghese un rozzo personaggio di periferia si rivela vincente; in questo caso al servizio di una storia di amicizia fornita anche di retrogusto amaro e capace perfino di spingere qualcuno alla commozione, complice l’ottima prova dei due protagonisti. Non a caso, a Hollywood si sono immediatamente interessati per farne un remake. [...]"
A. Bracco (ComingSoon.it): "[...] I registi e sceneggiatori Eric Toledano e Olivier Nakache ce l'hanno fatta, traendo l'idea da un documentario visto nel 2003. Il vero incontro tra l'aristocratico tetraplegico Philippe Pozzo di Borgo e il badante di umili origini algerine Abdel Sellou è diventato un film divertente e commovente allo stesso tempo. L'encomiabile lavoro di scrittura ha il pregio di essere privo di pietismi e patetismi, nonostante sia focalizzato sull'immobilità permanente di Philippe e dell'assistenza integrale che una persona nelle sue condizioni necessita. Con qualche adattamento al personaggio di Abdel, diventato di origini senegalesi e di nome Driss, Quasi amici inventa un insolito duo cinematografico, comico, affiatato, solidale, che con un parallelo nemmeno troppo azzardato sembra una sorta di Arma letale senza azione, o La strana coppia senza farsa. [...]"
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