venerdì 2 marzo 2012

:: le fiabe moderne e la scomparsa di flora e fauna...


Mi ha colpito molto questo articolo di Repubblica.it.
A quanto pare la University of Nebraska-Lincoln, dopo aver analizzato 8100 illustrazioni delle più note fiabe pubblicate tra il 1938 e il 2008, ha evidenziato la progressiva scomparsa di animali ed ambientazioni naturalistiche a vantaggio di contesti metropolitani e sequenze grafiche concitate tipiche dei videogiochi moderni.
E' naturale che col passare degli anni gli autori di racconti per l'infanzia si adeguino al nuovo contesto sociale in cui vivono i propri lettori. Tuttavia fa un po' impressione prendere coscienza di quanto tale contesto sia variato nel corso di pochi decenni.
L'unico elemento che non condivido dell'articolo è il parallelo con "La Storia Infinita" di Michael Ende. Forse ricordo male ma nella mia interpretazione di bambina il Nulla non rappresentava la cementificazione nè il progresso ma la sempre più forte incapacità dell'essere umano di sognare e dare spazio alla fantasia.
Sarà forse il caso di rinfrescarmi la memoria riprendendo tra le mani uno dei libri più affascinanti che abbia mai letto?

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