sabato 30 gennaio 2010
:: "Feffo Carta" (Pisa)
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Se c'è un luogo in cui amo rifugiarmi almeno una volta ogni due settimane è "Feffo Carta" (in via S. Francesco, di fianco al cinema Odeon).
E' un negozio magico in cui la carta è l'elemento principale attorno al quale ruotano numerosi altri oggetti quali scatole di tutte le forme e dimensioni, blocchi di carta normale o riciclata, giochi per bambini, biglietti decorati, raccoglitori per casa ed ufficio, preziose carte da pacchi, album per ricette o fotografie, adesivi decorativi, deliziose sculture in legno, coloratissime shopper bags, ecc.
E' impossibile trovare una denominazione che racchiuda l'intero mondo che si dischiude aprendo la porta di "Feffo Carta".
Basta solo guardare l'angolo che io chiamo laboratorio per capire che si tratta di un luogo speciale!
Lì il proprietario Giuseppe e le sue collaboratrici, giocando con nastri colorati, ritagli di carta, rafia, forbici, colla, fiori, cannella e tanti altri materiali, danno vita a deliziose confezioni regalo o ad originali ed uniche creazioni.
Seguite il mio consiglio, affacciatevi almeno una volta alla vetrina, scommetto che non saprete resistere alla tentazione di entrare e godervi qualche momento di piacere!
Di seguito alcune foto:
il laboratorio
la cassa
venerdì 29 gennaio 2010
:: Cinema "Soul Kitchen" (Fatih Akin)
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Vincitore del Gran Premio della Giuria alla 66a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (presieduta da Ang Lee) è davvero uno spettacolo "soul kitchen" del regista turco-tedesco Fatih Akin!
Il film, una commedia brillante che parla di cucina, amore, amicizia, musica e sesso, ha una forza narrativa travolgente perfettamente ritmata dalla splendida colonna sonora.
Il regista ha la capacità di ritrarre in profondità sia i personaggi che gli spazi fisici in cui vivono e le dinamiche sociali in cui si muovono.
Bellissima la figura del protagonista Zinos (perfettamente interpretato da Adam Bousdoukos, che è anche co-sceneggiatore del film) così come quella dell'ispirato ma folle cuoco (Birol Unuel) o del fantastico vecchietto che da semplice figurante durante il film assume un ruolo chiave nel finale.
Mi raccomando se vedete il film non perdetevi i titoli di coda ... sono un capolavoro!!!
Di seguito alcune recensioni.
P. D'Agostini (La Repubblica): "[...] una commedia vispa e intelligente dove si incrociano i motivi dell'amore, dell'amicizia, del sentimento fraterno, del conquistarsi il proprio posto e la propria armonia interiore nel mondo, faticosa se si è stranieri e figli di immigrati (i due fratelli con il loro ristorante giovanilistico amburghese, crocevia di emozioni e destini, sono di origine greca). Una narrazione corale: e scorre che è un piacere [...]"
M. Porro (Il Corriere della Sera): "[...] Fatih Akin ci dimostra che sa fare anche la commedia, che è ben più difficile. Ci riesce e fa ridere assai, non negandosi nulla e prendendo alcune scorciatoie di sicuro effetto comico [...] Il film di Akin ha un ritmo da caterpillar della risata con trovate raffinate e/o dozzinali a incastro [...]"
A. Crespi (L'Unità): "[...] bello è, "Soul Kitchen" e bello dovrebbe rimanere. Soprattutto perchèé non è un film di battute, ma è costruito su una prodigiosa sceneggiatura ad orologeria dove ogni dettaglio è buffo e indispensabile [...]"
giovedì 28 gennaio 2010
:: Ferran Adrià si prende una pausa
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Ho letto su "L'Espresso-food&wine" che Ferran Adrià, il famoso chef del ristorante El Bulli di Cala Montjoi (Costa Brava), ha deciso di prendersi due anni di pausa per dedicarsi a se stesso e per ritrovare l'ispirazione.
Il troppo lavoro (l'articolo parla di 15 ore al giorno passate in cucina!) lo ha stressato al punto da doversi fermare per un pò.
Io non ho avuto ancora il piacere di assaggiare una delle sue creazioni ma sono talmente belle che provo piacere anche solo a guardarle!
Secondo me dovremmo programmare un viaggetto in Costa Brava nella primavera del 2012 ...
martedì 26 gennaio 2010
:: Cinema "il riccio" (Mona Achache)
Molto gradevole "il riccio" dell'esordiente Mona Achache.
Una deliziosa trasposizione cinematografica del romanzo di Muriel Barbery di cui la regista/sceneggiatrice, pur effettuando numerosi tagli e rivisitazioni, è riuscita a mantenere l'ammirevole equilibrio tra poesia e sense of humour.
Nel film il diario segreto redatto con cura maniacale da Paloma diviene una macchina da presa vecchio stile con cui la bambina, attraverso la continua scelta di particolari da inquadrare con il piccolo mirino non munito di zoom, descrive il superficiale mondo borghese di un condominio parigino all'interno del quale prendono però vita figure meravigliose come quella della colta portinaia Renée (perfettamente interpretata da Josiane Balasko) e del ricco giapponese Ozu.
Una storia d'amore insolita, in cui i destini dei tre protagonisti si intrecciano in una bellissima esaltazione della diversità e dell'importanza di non fermarsi alle apparenze.
Personalmente ho apprezzato molto anche le brevi animazioni con cui la regista ha contaminato la narrazione che hanno contribuito secondo me a rendere ancor più vivido ed intenso l'immaginario interiore della piccola voce narrante.
Di seguito alcune recensioni:
L. Tornabuoni (La Stampa): "[...] Un film inconsueto, divertente, anche profondo, non apprezzato da Muriel Barbery, autrice del bestseller da cui è tratto [...] molto originale e ben fatto [...] il film, recitato benissimo (anche la bambina è brava), è pienamente riuscito [...]"
A. Crespi (L'Unità): "[...] è un film molto femminile e molto colto [...]"
P. Mereghetti (Il Corriere della Sera): "[...] Il film di Mona Achache è in parte fedele al romanzo con qualche indovinata variazione. Meno citazioni letterarie, per esempio, per non appesantire troppo il racconto [...] Achache (che ha firmato da sola la sceneggiatura) gioca abilmente con i due temi del film - la (educata) denuncia della superficialità borghese e la (simpatica) trasformazione del 'bruco/riccio' Renée in farfalla - utilizzando tutti gli ingredienti che fanno la forza delle favole [...]"
lunedì 25 gennaio 2010
:: Pizzeria "Il Montino" (Pisa)
Martedì sera siamo stati a cena con Mauro, Lisa, Federico e Chiara alla mitica pizzeria "Il Montino".
Per la prima volta in diciassette anni ho scoperto che oltre ai tavoli di fronte al bancone ed a quelli all'aperto esistono ben due salette interne dove poter cenare!
Io non sono un'amante della pizza fritta in teglia alla pisana ma senza dubbio quella del Montino è la più buona della città!
Ottimo anche il classico "5 e 5" (focaccina e cecina con o senza aggiunta di sale e pepe) così come le fantasiose focaccine farcite con gli ingredienti più vari.
E' la soluzione perfetta per chi vuole mangiare qualcosa di buono in poco tempo e spendere una cifra onesta (2 pizze grandi, 1 piccola, 3 porzioni di cecina, 3 birre medie ed una bottiglia d'acqua €7,00 a testa).
domenica 24 gennaio 2010
:: Winebar "Ginostra" (Pisa)
Ogni volta che capita di prendere un aperitivo da Ginostra con gli amici mi chiedo perché ci sono ancora persone che lo scelgono. Qualche anno fa veniva posta molta attenzione all'ambiente ed alla qualità delle proposte gastronomiche. Oggi invece il locale risulta molto rumoroso, gli stuzzichini poco curati e di scarsa qualità, i tavoli interni troppo grandi per il piccolo spazio in cui si inseriscono e quelli fuori non sempre sufficientemente riscaldati (martedì scorso i funghi erano addirittura spenti!). Per fortuna la compagnia era ottima e la voglia di stare a chiacchiera moltissima quindi sono stata bene. Ancora una volta però mi chiedo se questa idiosincrasia abbia una strana motivazione personale oppure se realmente il locale avrebbe bisogno di un ritorno alle origini.
sabato 23 gennaio 2010
:: Libri: "Il lamento del bradipo" (Sam Savage)
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Ho appena finito di leggere il secondo romanzo di Sam Savage, "Il lamento del bradipo".
Mentre il tanto acclamato Firmino (2006), sebbene partisse da una buona idea di base, mi era sembrato piuttosto banale ed a tratti persino noioso, questo secondo lavoro mi è piaciuto sia nella struttura che nella forma.
Complimenti all'autore per la sottile ed a tratti geniale ironia con cui è riuscito a descrivere la follia e il grottesco della natura umana.
Per non rovinare la sorpresa a chi non lo avesse ancora letto mi limito a citare la presentazione di Feltrinelli:
"Andrew Whittaker è indebitato fino al collo, la rivista letteraria che dirige è a un passo dalla bancarotta, la casa in cui vive cade a pezzi e la moglie lo ha lasciato. Andrew però non molla. È una fucina di idee, progetti. Forse anche illusioni e velleità. E scrive, forsennatamente, a chiunque. Poi raccoglie tutto. Un presente e un passato di sogni, ideali e rimpianti emerge dagli stralci del suo strampalato epistolario: lettere di rifiuto ad aspiranti scrittori, lettere alla ex moglie, lettere a ditte incaricate di rifare i soffitti di casa, lettere di sfratto, annunci di appartamenti in affitto, appunti, cose pensate, bozze di racconti, pezzi di un romanzo, lettere alla madre, post scriptum per la badante della madre, pagine di diario, liste della spesa, cartelli per gli inquilini del palazzo, ancora lettere, ancora pensieri, ancora cartelli... Ne esce l'impossibile catalogo di un amabile perdigiorno. O, meglio, di un nevrotico e coscienzioso archivista del tutto e del nulla in cui siamo immersi."
venerdì 22 gennaio 2010
:: Libreria "Cuentame" (Empoli)
Al giorno d'oggi non è semplice trovare una libreria indipendente, siamo abituati alle grandi catene in cui sicuramente l'offerta di libri è molto ampia ma l'atmosfera è troppo spesso fredda e l'ambiente standard.
Io e Serena ne abbiamo scovata una molto piccola ad Empoli gestita da due giovani amiche ed anche se a nostro avviso ci sono alcuni aspetti da migliorare siamo state molto contente!
Domani 23 gennaio alle ore 17:00 ci sarà l'inaugurazione, per chi fosse interessato si trova in p.zza degli Uberti nr. 18.
lunedì 18 gennaio 2010
:: Cinema "La prima cosa bella" (Virzì)
E' proprio un bel film "La prima cosa bella" di Virzì.
Una commedia amara che, in un continuo alternarsi di salti temporali tra la Livorno degli anni '60 e quella dei giorni nostri, racconta la storia di una donna estremamente bella, sensuale, ingenua e piena di vitalità e del suo modo di essere madre.
E' un racconto corale in cui prendono vita numerosi personaggi.
Bravissimo Valerio Mastandrea nel ruolo del figlio maggiore.
Strepitose Micaela Ramazzotti e Stefania Sandrelli nel duplice ruolo della protagonista giovane e bella prima, invecchiata e gravemente malata poi. Non so come abbiano fatto ma, nonostante la diversità fisica, sono riuscite a dare continuità al personaggio sia nello spirito che nella gestualità.
Peccato che Claudia Pandolfi non sia stata altrettanto brava nel ruolo della figlia minore, la sua a mio avviso pessima interpretazione ha tolto spessore ad un personaggio altrettanto interessante e ben costruito.
Un applauso a Virzì per essere riuscito ad affrontare un tema così delicato come il rapporto madre/figlio tra lacrime e sorrisi, amarezza ed ironia.
Di seguito alcune recensioni.
Di seguito alcune recensioni.
P. D'agostini (La Repubblica): "[...] In questi giorni di parla, anche un pò a sproposito, di cinema della meraviglia tecnologica opposto al cinema dell'umano, il nostro. L'opposizione è rozza, ma di certo La prima cosa bella rappresenta in pieno l'ideale di un cinema che sta dalla parte dell'uomo e delle sue piccole grandi pene. Parte di un grande coro. [...]"
A. Crespi (L'Unità): " [...] uLa prima cosa bella è una cosa davvero bellissima. Ci è sembrato un gran film, quello di Paolo Virzì. E non essendo coinvolti "autobiograficamente", ci è sembrato soprattutto - attenzione ai paroloni! - una riflessione seria e ironica sulla morte, una sorta di "istruzione per l'uso" su come rielaborare i lutti e tenere i nostri cari accanto a noi, anche quando se ne vanno. [...]"
A. Levantesi Kesich (La Stampa): "[...] Trepidanti Micaela Ramazzotti e Stefania Sandrelli. Mastandrea è perfetto per misura e malinconica ironia, ben calata nel ruolo di sorella Claudia Pandolfi, eccellente Marco Messeri. Il tutto è raccontato con sensibilità alla soffusa luce della memoria. [...]"
A. Crespi (L'Unità): " [...] uLa prima cosa bella è una cosa davvero bellissima. Ci è sembrato un gran film, quello di Paolo Virzì. E non essendo coinvolti "autobiograficamente", ci è sembrato soprattutto - attenzione ai paroloni! - una riflessione seria e ironica sulla morte, una sorta di "istruzione per l'uso" su come rielaborare i lutti e tenere i nostri cari accanto a noi, anche quando se ne vanno. [...]"
A. Levantesi Kesich (La Stampa): "[...] Trepidanti Micaela Ramazzotti e Stefania Sandrelli. Mastandrea è perfetto per misura e malinconica ironia, ben calata nel ruolo di sorella Claudia Pandolfi, eccellente Marco Messeri. Il tutto è raccontato con sensibilità alla soffusa luce della memoria. [...]"
domenica 17 gennaio 2010
:: Ristorante "La sosta dei Cavalieri" (Pisa)
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Ieri sera prima di andare al cinema abbiamo fatto un salto con Giada e Sara all'inaugurazione del ristorante "La sosta dei Cavalieri", il nuovo locale aperto a Pisa dai proprietari dell'osteria dei Cavalieri.
La formula dell'inaugurazione è stata a mio avviso molto carina.
C'era una zona in cui gustare salumi, formaggi e frittini vari (ottimi i salumi Becuzzi, Loc. Mezzana Pisa) ed una zona in cui assaggiare il vino offerto direttamente dai produttori Salustri, Beconcini e Castello di Monsanto per la Toscana ed Oddero per il Piemonte.
Io, Giada e Sara abbiamo bevuto un bicchiere di vermentino Narà di Salustri, Montecucco.
Alessandro ha proseguito con un sangiovese Santa Marta sempre di Salustri e con un barolo di Oddero di cui non ricordo il nome.
Gino ha contribuito all'organizzazione ed è andato lì nel primo pomeriggio quindi immagino che abbia avuto modo di assaggiare un pò di tutto ... compresi gli insidiosissimi frittini di pollo! ;-)
A causa del gran numero di persone che hanno preso parte all'iniziativa non sono riuscita a farmi un'idea del locale né in termini di "stile" né di "tipologia di offerta" quindi rimando ogni commento a seguito della prima cena!
lunedì 11 gennaio 2010
:: A cena da Fabrizio e Giuseppina
Ieri sera siamo stati a cena da Fabrizio, Giuseppina, Piero e Luca in compagnia di Mauro e Lisa.
Ci hanno deliziato con piatti della "tradizione" cucinati come sempre ad arte dai due chef.
Pezzi forti della serata il fagiano arrosto, le cipolline stufate ed il coreografico sformato di carciofi (con o senza cremina al formaggio e pinoli) accompagnati dagli ormai famosi vini bianco e rosso della casa.
Io ho contribuito solo con un crumble di mele e pere che, nella sua semplicità, ha riscosso un ottimo successo.
Come sempre l'atmosfera a casa Conforti si è rivelata calda ed accogliente, era passato un sacco di tempo (troppo!) dall'ultima volta insieme e siamo stati davvero benissimo.
Grazie a Piero e Luca ho perfino scoperto di essere un panda e Lisa una scimmia ... è proprio vero che nella vita non si finisce mai di imparare! =)
domenica 10 gennaio 2010
:: Ristorante "in Vernice" (Livorno)
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Ieri sera siamo stati a cena in Vernice a Livorno con Mauro e Lisa.
I proprietari (Claudio e Isabella) sono gli stessi del ristorante "lo Scoglietto" a Rosignano Solvay ma sia l'ambiente che l'offerta gastronomica di questo locale in centro a Livorno sono completamente diversi da quelli dello stabilimento in riva al mare a Rosignano.
In Vernice il menù è prevalentemente di carne e l'arredamento è in stile etnico.
Il locale è disposto su due piani e l'atmosfera, grazie alla bravura di Claudio, Isabella e dell'affiatatissimo team di ragazzi che lavorano in sala ed in cucina, è calda ed accogliente.
Dopo un piccolo aperitivo consumato al bancone, siamo stati accompagnati nel luogo che abbiamo scoperto essere il più ambito del locale, un tavolo situato su una terrazzina leggermente defilata che domina le scale che portano dal primo al secondo piano. =)
Abbiamo aperto la cena con un antipasto misto di carne (una serie di assaggini tra cui un carinissimo cinque-e-cinque in versione mignon, uno sformatino di patate con crema di taleggio, una terrina con salsa verde ed un piccolo battuto di carne di fassone tagliata al coltello) accompagnato da un bicchiere di Chianti Montevertine 2006 (90% sangiovese - 5% canaiolo - 5% colorino, affinato per 24 mesi in botte di rovere Slavonia) .
Io e Mauro abbiamo proseguito con il piccione di Sante Marcantoni, Lisa con ravioli di gallina con crema di nocciole e verza rossa, Alessandro con guance di maiale brasato con puré.
Tutti i piatti sono sapientemente realizzati dallo chef Simone di Maio, un ragazzo molto giovane che però già vanta importanti esperienze con Fulvio Pierangelini e Gualtiero Marchesi.
La serata è stata molto piacevole e Claudio ci ha accompagnato nell'assaggio di altri due vini decisamente più interessanti del primo!
L'ottimo Barolo Az. Agr. Pira Luigi 2005 (100% nebbiolo), morbido, equilibrato ed elegante con sentori di cuoio e spezie ed il Nebbiolo Gattinara Antoniolo vigneto S. Francesco 1999 con una forte anima minerale e con note speziate e di cenere.
Abbiamo concluso in bellezza con dei dolci davvero moooooolto buoni!
Un sorbetto alla mela verde indimenticabile per la sua delicatezza e semplicità ed un più complesso e studiato tortino di cioccolato bianco con salsina di caramello e crema al pepe di sichuan.
E' stata una serata veramente piacevole, abbiamo chiacchierato e "gozzovigliato" dalle 21:00 alle 2:30 senza neanche accorgerci del passare del tempo!
Il rapporto qualità/prezzo è a mio avviso molto buono (2 aperitivi, 4 antipasti, 4 primi, 4 dolci, 2 bottiglie di vino più un'assaggio di Barolo offerto da Claudio, 2 caffè e 2 ponce €45,00 a testa) ed il palpabile entusiasmo con cui Claudio ed Isabella svolgono il proprio lavoro è ammirevole e degno di nota.
In Vernice è sicuramente un posto dove ci concederemo periodiche visitine gourmet!
Di seguito qualche immagine.
il piccione di Sante
mercoledì 6 gennaio 2010
:: Winebar "Ceccorivolta" (Pisa)
Stasera abbiamo fatto una veloce capatina da "Ceccorivolta" per un aperitivo prima di andare al cinema.
Questo winebar di piazza delle Vettovaglie è il posto giusto per concedersi un buon bicchiere di vino accompagnato dagli stuzzichini preparati con cura dai proprietari (Maurizio e sig.ra).
Il locale è molto piccolo ma i tavolini disposti sotto le belle logge della piazza ne aumentano notevolmente la capienza.
La scelta dei salumi e la selezione dei formaggi è ottima così come la carta dei vini sia al bicchiere che da asporto.
Non abbiamo assaggiato gli originali e curati panini ma nonostante la pioggia ed il freddo invernale i tavolini erano tutti pieni quindi pensiamo che ne valga la pena! =)
Abbiamo bevuto due bicchieri di Champagne J.J. Richard Cuvée de Réserve "Carte d'Or" (40% Pinot Noir 40% Chardonnay e 20% Pinot Meunier) bouquet di frutta, minerale, con leggere note ossidative ottenuto da vigne di 40 anni.
La spesa è stata €7,00 a testa compreso l'assaggio di "finocchiona" offerto da Maurizio.
lunedì 4 gennaio 2010
:: Bistrot "Braque" (Pisa)
Ieri sera abbiamo cenato al nuovo bistrot aperto in via Mercanti dal mitico Augusto e sig.ra (ex gestori prima della Grotta a Pisa e poi della Madia a Pontasserchio).
Il locale è molto interessante ed a mio avviso a Pisa è unico nel suo genere.
Si configura come vero e proprio "bistrot" alla francese ovvero una piccola osteria che prevede sia la vendita di cibi e vini in bottiglia sia la degustazione degli stessi in loco.
Augusto ci ha accolto come se fossimo a casa sua, ci ha offerto due bicchieri di bolle e ci ha coccolato con numerosi assaggini nell'attesa che si liberasse un tavolo (purtoppo, ma anche per fortuna, i posti a sedere sono molto molto pochi!).
L'atmosfera del locale è fantastica, Augusto si conferma un oste eccezionale e la scelta della materia prima è favolosa!
Ottimi gli appetizer proposti nel piatto "braque gourmet" (tra cui il mio preferito rotolino di arista alla senape!), strepitoso l'assaggio di bollito con pomodorini, capperi e uvetta, molto buono il dolce allo yogurt, cioccolato a pezzettini e amarene.
E' stata una serata davvero speciale, sia per l'esperienza enogastronomica sia per la gradevole compagnia (diversamente da quanto accade di solito, forse aiutati dalla calorosità delll'oste, tutti i clienti si sono in breve tempo trasformati da completi estranei a veri e propri commensali!).
Che sia lo spirito di Braque, pittore francese del '900 esponente del fauvismo e creatore assieme a Picasso del cubismo, a rendere il bistrot così affascinante?
Del resto anche l'arte di Augusto, se interpretata con molta fantasia e con un pizzico di spirito "pittorico", può dirsi basata sulla semplificazione delle forme e sull'uso di colori puri e vivaci ... non credete? =)
Il rapporto qualità/prezzo è decisamente buono (€ 19,00 a testa per due piatti, due dolci e tre bicchieri di bolle!).
braque gourmet
sabato 2 gennaio 2010
:: Chagall e il mediterraneo (Pisa, Palazzo Blu)
Interessante la mostra organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa a Palazzo Blu. Ospita una serie di opere realizzate da Chagall negli anni trascorsi sul Mediterraneo (dalla Francia alla Grecia fino alla Terra Santa). Il percorso è relativamente breve e le opere esposte non sono le più "famose" ma a mio avviso il taglio dell'esposizione è interessante così come alcuni dei dipinti presenti. Mi hanno colpito particolarmente: "il circo rosso" (olio su tela), le illustrazioni delle favole di La Fontaine tra le quali l'indimenticabile "primavera nel prato", le illustrazioni del romanzo Dafni e Cloe di Longo Sofista e le splendide illustrazioni della bibbia. Spero che questa iniziativa sia solo la prima di una lunga serie. L'ingresso costa €8,00 e la mostra termina il 17 gennaio ... io ve la consiglio! =)
venerdì 1 gennaio 2010
:: Capodanno 2009
Ieri sera abbiamo festeggiato l'arrivo del nuovo anno a casa di Ilaria con Michele, Gino, Giada, Giulia, Manu, Vanessa, Riccardo, Omar, Barbara A., Benedetto, Nadia, Elena, Davide, Elisa e molti altri amici.
La festa è iniziata alle tre del pomeriggio quando numerosi cuochi si sono ritrovati per preparare le portate previste per la cena.
Michele ha diretto e coordinato i lavori e si è occupato in prima persona della preparazione del famoso maiale cinghialato (il "pitbull") e, assieme a Riccardo, della cottura del coniglio con i carciofi.
Io, Alessandro, Gino e Benedetto abbiamo provveduto alla lavorazione della pasta per tortelli e lasagne.
Elena ha pensato alla besciamella ed alla tostatura della zucca, Nadia ha preparato fegatini di maiale con cipolla secondo un'antica ricetta sarda, Omar e Barbara A. (cuochi precari multifunzionali!) hanno tritato noci, pelato zucche, sbriciolato amaretti, affettato pane per crostini, grattato parmigiano, preparato salse cipollose ecc. ecc.
Al momento della preparazione finale (dopo aver fatto riposare la pasta in frigorifero per un'oretta) un team di stiratori professionisti ha preparato le strisce di pasta mentre un gruppo meno folto ma altrettanto efficiente ha farcito le lasagne con radicchio, besciamella e noci ed ha confezionato tortelli con zucca e amaretti.
Nadia (coadiuvata nella fase finale da Vanessa) si è occupata della conta dei tortelli che hanno raggiunto lo strabiliante numero di 287! =)
Alessandro ha steso la pasta ed ha infornato la strepitosa focaccia a lievitazione lenta che è ormai diventata il suo cavallo di battaglia.
Io ho preparato crostini con beurre salée francese e salmone selvaggio canadese e portato in tavola i fegatini cotti al mattino.
Pezzo forte della giornata le mitiche "sciabolate" dirette dal maestro (Gino).
Tutti gli invitati hanno aperto almeno una bottiglia di spumante facendo saltare il tappo con un coltellazzo (il "cavatappi") con una lama di 5*40cm!
Alle otto, grazie a questo giochino, avevamo seccato tutte le bottiglie di spumante senza lasciarne neanche una per il brindisi della mezzanotte!
E' stata davvero una grandissima soddisfazione gustare i piatti preparati tutti insieme!
Ed è stato ancora più bello mangiarli attorno ad una tavola splendidamente apparecchiata da Ilaria con sottofondo musicale curato da Omar dj.
A fine cena, dopo gli strepitosi dolci di Manu e Vanessa (mini tiramisù, budino di castagne e crepes alla farina di castagne con ricotta e marmellata ai frutti di bosco "chiaverini"), i suggestivi fuochi di Manu intervallati dai botti di Benedetto che, con i suoi raudoni monofonici, ha seriamente minacciato di incendiare il giardino di Ilaria.
Grazie ad Ilaria e Michele per la splendida serata!!!
Un bacio speciale alla piccola Teresa che ha festeggiato insieme a noi il suo primo ultimo dell'anno. =)
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