venerdì 20 aprile 2012
:: cinema "Pollo alle Prugne" (M. Satrapi e V. Paronnaud)
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Mi piacciono le scelte narrative di Marjane Satrapi. Ha un modo delicato e del tutto personale di presentare personaggi e situazioni che difficilmente ritrovo nel cinema contemporaneo. "Pollo alle Prugne" è una storia raffinata e triste con passaggi onirici e sequenze animate che, unite a una buona sceneggiatura ed alla poesia che fa da filo conduttore, rendono il lungometraggio davvero emozionante.
Di seguito qualche recensione:
M. Porro (Corriere della sera): "[...] Prensile ed emozionante il nuovo racconto della Satrapi, che ha solo lo stile grafico del fumetto a cui bravi attori regalano un'anima e il potere della memoria. Surreale e fantastico, dieci e lode con San Fellini che batte un colpo. [...]"
A. Crespi (L'Unità): "[...] Vorrebbe commuovere e stupire, ci riesce solo a tratti [...]"
N. Aspesi (La Repubblica): "[...] Poulet aux prunes, fiaba ironica e innocente, forse ma non è detto, non ha possibilità di prendersi un premio: resta un'opera incantevole sia visivamente che nel suo proporsi come nostalgia di un mondo non solo perduto, ma esistito solo nei sogni della bambina Marjane, quando la mamma le raccontava di questo zio violinista e comunista, morto misteriosamente, forse proprio per amore. [...]"
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