mercoledì 3 febbraio 2010

:: Esclusione di Morgan dal "Festival di Sanremo"


Ebbene si ...
Sono una delle poche persone under '60 (se non l'unica!) ad attendere ogni anno con ansia l'inizio del "Festival di Sanremo".
Non so dire se si tratti di affetto nostalgico o di pura follia ma riesco sempre a trovare dei buoni motivi per farmi coinvolgere dalla manifestazione.
Uno dei buoni motivi di quest'anno era la presenza di Morgan, che in passato ho tanto amato come leader dei Bluvertigo e che ho continuato ad apprezzare anche nella carriera di solista.
Bene, ho appena letto su Repubblica che è stato escluso dal Festival perché ha dichiarato di far uso di crack contro la depressione.
Perché in questo stato moralista ed ipocrita ogni occasione è buona per giudicare comportamenti privati e per giungere a provvedimenti dimostrativi che nulla hanno a che fare con una reale presa in carico del problema?
Tra parentesi domani sera avevo in programma di andare a sentire un suo concerto al Teatro Verdi di Pisa ... spero che non sia interdetta anche questa esibizione!

2 commenti:

sarina ha detto...

Ebbene si cara Barbara penso che tu sia una delle poche persone ad attendere il Festival di Sanremo, ma i gusti sono gusti e su questo non si può discutere. Proprio da qui vorrei partire per aggiungere qualche considerazione personale alla vicenda, puramente mediatica, "Morgan". Sono convinta che l'esternazione da lui fatta sia da condannare per i toni e i contenuti, perché il dichiarare qualsiasi forma di droga una forma di cura bé lo ritengo riprovevole. A mio avviso però ancora più deprecabili sono i commenti che sono stati fatti a margine di questa vicenda. "Morgan cattivo maestro e pessimo esempio per i giovani"..da quando cantanti o altri esponenti dello spettacolo e della cultura sono diventati esempi di morale ed educazione? Non era questo il ruolo della famiglia? Della sacra famiglia italiana? Ho sempre apprezzato molti cantanti, poeti e scrittori che sicuramente nella loro vita privata non sono esempi da seguire, ma questo non mi ha mai indotto a diventare un'alcolista o una drogata, e io sicuramente non sono una santa e detto tra noi non ci tengo nemmeno a diventarlo. Trovo raccapricciante sostenere che se il tuo idolo fa una sciocchezza anche tu la debba fare di conseguenza per spirito emulativo e se ciò accade non è certo per colpa dell'idolo in questione. Se la televisione e la RAI, la nostra ben amata televisione pubblica, è diventata la nostra mamma che ci protegge dai cattivi e ci dice cosa è bene e cosa è male, perché ci fa vedere quell'esempio di grande moralità come Mike Tyson in prima serata su RAI Uno? La domanda mi sorge spontanea: in Italia drogarsi è sbagliato e picchiare e violentare non lo è? In Italia siamo proprio strani..ci commuoviamo di fronte a una cane abbandonato e inveiamo in faccia al barbone sotto casa, perché rovina l'immagine del quartiere..gli omosessuali si tollerano ma guai a dar loro dei diritti legali..si fa la pubblicità ai super alcolici ma si fa la guerra alle sigarette..si può tradire la moglie ma guai a farlo col trans..insomma siamo tutto e il contrario di tutto..Riprendo in parte ciò che hai detto e concludo dicendo che siamo uno stato vecchio, falsamente bacchettone e fondamentalmente ipocrita.

B. ha detto...

Sono completamente d'accordo con te Sara.
Credo che questo episodio rappresenti l'ennesima dimostrazione di quanto in Italia ogni pretesto sia buono per sviare l'opinione pubblica dalle cose realmente importanti e parlare di banalità meglio se prima rivestite di connotazione politica.
L'ultima perla che ho sentito sulla vicenda è la proposta di tre deputate del Pdl di sottoporre al test antidroga tutti i cantanti del Festival di
Sanremo perché "rappresenta ormai un'istituzione e deve rimanere veicolo di valori sani e trasparenti".
Ma il parlamento non è un'istituzione?
Non deve essere veicolo di valori sani e trasparenti?
Perché se non sbaglio a novembre scorso, quando venne richiesto ai nostri cari onorevoli di sottoporsi allo stesso tipo di test, le adesioni non sono state così memorabili ...
Quindi chi decide del nostro futuro può farsi fior fior di pistoni mentre chi interpreta canzoni deve dare esempio di integrità morale ed ascetismo.
Beh, secondo me c'è qualcosa che non torna.