E' stato molto emozionante assistere al concerto dei Depeche Mode all'Olimpico ieri sera. Dave Gaham e compagni ci hanno regalato due ore di musica serratissima alternando brani del nuovo album a pezzi storici come
walking in my shoes,
a question of time,
enjoy the silence,
policy of truth,
personal jesus,
just can't get enough,
halo,
i feel you,
never let me down again. Uno spettacolo sofisticato e strisciante reso ancora più elegante dalle scelte scenografiche di
Anton Corbjin* che, nella loro essenzialità, sono riuscite a valorizzare il contesto molto più delle classiche pacchianate megalomani da stadio. Unica nota dolente della serata: il posto assegnato (che chiaramente dopo pochi minuti ho abbandonato). Non sono ancora pronta a guardare un concerto dall'alto ma improvvisare spostamenti di settore in mezzo a sessantamila persone in trepidazione non è un'idea particolarmente geniale.
*Lo stesso fotografo/regista che nel 1994 vinse il Dutch Photography Award per il video di 'Heart Shaped Box' dei Nirvana.
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(ancora) vuoto |
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motel connection (gruppo spalla) |
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samuel (dei motel connection) che va |
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samuel (dei motel connection) che viene |
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welcome to my world |
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(tutto) pieno |
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depeche mode |
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depeche mode/rosso |
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depeche mode/blu |
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depeche mode/technicolor |
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depeche mode/un fiume di mani |
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