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Ho appena finito di leggere l'ultimo libro di José Saramago che, a vent'anni di distanza dal "Vangelo secondo Gesù Cristo", è tornato ad occuparsi di religione scrivendo una bellissima e divertente rivisitazione del vecchio testamento: "Caino".
Come aveva annunciato la moglie Pilar del Río poco prima dell'uscita del libro: "[..] Saramago ha scritto un libro che non lascerà indifferenti, che provocherà nei lettori sconcerto e, forse, qualche angustia. Però, amici, la grande letteratura è fatta per conficcarsi in noi lettori come un coltello nella pancia. Non per addormentarci come se ci trovassimo in un fumoir di oppio e il mondo fosse pura fantasia [..]".
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