Di sicuro non abbiamo scelto il periodo migliore per passare due giorni a Venezia, la città era letteralmente gremita di turisti per il ponte dell'Immacolata! Per fortuna avevamo già visitato in passato i luoghi chiave segnati sugli itinerari turistici quindi abbiamo approfittato per gironzolare senza meta e godere dei meravigliosi scorci che la città regala ad ogni passo. Come al solito abbiamo approfittato del seppur breve soggiorno per deliziare il palato in due posticini degni di nota: un bàcaro della zona Castello, "l'Aciugheta" ed un ristorantino della zona Cannaregio "Vini da Gigio".
I bàcari sono dei luoghi in cui è possibile bere un bicchiere di vino accompagnato da piccoli assaggini denominati in veneziano cicheti (dal latino ciccus: piccola quantità). Lo spirito è quello delle tapas e l'atmosfera del locale è molto simile a quello delle taperie spagnole! Noi abbiamo preso del vino soave, un piatto di cicheti misti ed uno con crocchetta, arancino e pizzetta appena sfornata con mozzarella di bufala ed acciughina. Tutto delizioso!
Per la cena abbiamo scelto un ristorantino molto accogliente in cui viene posta molta attenzione al rispetto della tradizione ed alla qualità della materia prima. Non è semplice trovare posti come questi in una città così turistica. Noi abbiamo assaggiato insalatina di piovra, capesante alla veneziana e soglioline arrosto, tutto accompagnato da una buona bottiglia di chardonnay (Bourgogne, beaune - Maison Joseph de Bucy - 2000). Ottimi anche i dolci fatti rigorosamente in casa. Il rapporto qualità prezzo è buono considerando di essere a Venezia! (€60,00 a testa)
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