martedì 22 maggio 2012

:: GlobOblò al Festival di Cannes: consigli utili per chi è privo di pass


E' difficile orientarsi a Cannes se non si possiede un'accreditazione...

Il Festival è, di fatto, un evento destinato ai soli protagonisti dell'industria cinematografica che in base al ruolo hanno diritto ai seguenti pass:
1) accreditation festival (per attori, registi, sceneggiatori, scenografi)
2) accreditation presse (per giornalisti e fotografi)
3) accreditation marché du film
(per compratori, venditori, produttori)
4) accreditation cannes cinéphiles (per studenti di cinema e associazioni di cinefili)
La seppur efficientissima macchina organizzativa non supporta in alcun modo il semplice visitatore che ha bisogno di conoscere oppotunità/vincoli/costi delle sue giornate.
Sembra che le persone comuni siano tollerate solo in quanto fans urlanti e non in termini di possibili fruitori di conferenze stampa o proiezioni cinematografiche.

Tuttavia ho scoperto (con non poca fatica!) che esistono dei seppur minimi spazi valicabili anche dai non addetti al lavori ed ho deciso di parlarne perchè avere queste informazioni prima della partenza aiuta a risparmiare del tempo prezioso per la visione dei film.
Le uniche proiezioni accessibili sono quelle del cinéma de la plage (gratuito) e quelle appartenenti alla selezione della quinzaine des réalizateur (€7,00 il biglietto singolo, €30,00 il carnet di sei biglietti).
Il cinéma de la plage, sebbene fascinosissimo, propone vecchie pellicole ed un solo spettacolo al giorno in orario serale. Considerando che nel periodo in cui sono rimasta a Cannes c'era un film di Jackie Chan del 1982, uno di Philippe de Broca del 1961 e uno di Guy Hamilton del 1971 e che la temperatura massima erano 20° con vento rafficato e umidità del 90% non mi è sembrato esattamente il luogo ideale in cui trascorrere le nottate... Però l'idea è buona e l'ambientazione (in una primavera meno stronza di quella attuale) è decisamente strepitosa!
La quinzaine des réalizateur invece presenta una selezione indipendente e non competitiva di opere di registi più o meno emergenti non ancora distribuite e prevede un buon numero di proiezioni giornaliere in diversi cinema della città. Non contempla biglietti nominali né specifici per cinema/giorno/orario quindi occorre presentarsi con almeno un’ora di anticipo per riuscire ad entrare. Il mio consiglio è quello di verificare preventivamente la capienza della sala e di valutare indicativamente il numero di persone già presenti prima di mettersi in fila perché il rischio più grande è quello di perdere una grande quantità di tempo (e l’occasione di vedere un altro film…) per poi rimanere fuori!
Io odio pianificare le giornate quando sono in vacanza ma in un contesto di questo tipo ritengo che l’organizzazione sia un elemento imprescindibile per ottimizzare le visioni, soprattutto se il tempo a disposizione è poco.

E se cercate qualche idea su come passare il tempo durante le lunghe attese vi suggerisco di intrufolarvi con disinvoltura ogni mattina nella hall dei grandi e lussuosi alberghi che si affacciano sulla Croisette (ad esempio il JW Marriott) e fare incetta di riviste ultra-belle con il resoconto della critica relativa ai film in concorso il giorno precedente. Le testate sono numerose, le pagine sono grandi e i fogli sono sufficientemente lisci e spessi da catturare la vostra attenzione per ore!
Per quest'anno passo e chiudo ma una cosa è certa, non finisce qui.

3 commenti:

Max ha detto...

Graziiiiiiiiiieeeeeeeeeeeee

Anonimo ha detto...

Scavalcare furbescamente "spazi valicabili"??? Ma lo sapete che se la security del Festival vi becca dentro senza pass, chiama la polizia Francese e finite la vostra vacanza in guardina a pane e acqua! Sappiatelo. Idem come sopra per le soste abusive in alberghi. Una gran bella figura, direi, proprio all'Italiana. Bravi. Bene. Viva.

B. ha detto...

Temo di essermi espressa male caro Anonimo...
Niente di quanto descritto nel presente post è illegale.
Le proiezioni a cui ho assistito sono quelle promosse dalla ‘Quinzaine des Réalisateurs’ ovvero spettacoli aperti al pubblico previo acquisto di un regolare biglietto.
Le riviste di cui ho parlato fanno parte del materiale pubblicitario del Festival e come tali sono rese disponibili gratuitamente mediante espositori situati lungo la strada o all’interno delle zone accessibili degli hotel.
Ebbene no, non mi chiamo Arséne Lupin.
Sapevatelo, su GlobOblò Channel!