venerdì 27 gennaio 2012

:: libri "Una cosa divertente che non farò mai più" (D. F. Wallace)


Non avevo mai letto niente di David Foster Wallace e devo dire che sono rimasta colpita dal taglio fresco, pungente e gradevolmente maniacale con cui riesce a descrivere situazioni, oggetti e persone.
Sebbene alcuni passaggi siano esilaranti (compreso l'incipit, che ho trovato strepitoso!) ogni pagina è permeata da un retrogusto amaro che pochi autori statunitensi contemporanei hanno saputo trasmettermi.
Inizialmente ho ceduto alla tentazione di rotolare rapidamente sulle frasi soffermandomi solo sulle immagini buffe che indubbiamente evocano.
Per fortuna però, col passare del tempo, sono riuscita a farmi intrappolare nel labirinto di parole apparentemente ridondanti ma che a mio avviso rendono questo saggio un esercizio di stile magistrale.
Qualunque sia la chiave di lettura che sceglierete, io ve lo consiglio...

2 commenti:

Trilli ha detto...

Vedo che anche tu sei amante dei libri, per caso sei iscritta ad anobii?

B. ha detto...

No, non sono iscritta, al momento il mio unico vezzo virtuale è GlobOblò! ;-)