domenica 14 dicembre 2014

:: cinema ' Storie Pazzesche' (D. Szifron)

Sapevo che non sarei rimasta delusa da un film prodotto da Almòdovar ma non immaginavo di assistere a una proiezione così tanto fuori di testa. 'Storie Pazzesche' è un lavoro fresco ed originale. Folle, surreale ed inusuale. Tendenzialmente
inquietante ma anche molto divertente.
Di seguito alcune recensioni.
M. Porro (Il Corriere della Sera): '[...] La bravura del regista sta nel mixare il curioso, il tragico e il divertente per eccesso-difetto: tutto ciò che è reale è irrazionale, altro che Hegel. Così sotto l'albero, queste sei candeline di vendetta (anche se prive di vero cinismo) risplendono con un loro inedito, originale sarcasmo, spacchettando il vendicativo inconscio della carta argentata. [...]'
F. Ferzetti (Il Messaggero): '[...] Dai mostri di Dino Risi, 1963, fino al collettivo i nuovi mostri, 1977, i film a episodi sono stati una specialità del cinema italiano (ma ce n'è di geniali anche nella nouvelle vague). Ora li rifanno gli argentini con Almòdovar come produttore e finiscono addirittura in concorso a Cannes. Dove magari non vincono premi ma riportano il cinema a quel gusto sanguigno e plebeo di una volta. [...]'
A. Levantesi Kezich (La Stampa): '[...] Se quel che rimane oggi è l'assurdità (o follia) del caso, allora Storie Pazzesche dell'argentino Damian Szifron è una raccolta di piccole tragedie, seppur raccontate con il distacco ironico che caratterizza la commedia, dove un'umanità angariata e impotente esplode nella vendetta nei modi più inconsulti [...] in un'alternanza di episodi più o meno convincenti, il film prodotto da Almòdovar mantiene un impeccabile smalto di regia e l'affresco macabro-pulp di una società allo sfascio può essere fonte di catartico divertimento, ma il cinismo che lo permea impedisce che scatti la molla dell'emozione e dell'empatia. [...]' 

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