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martedì 13 gennaio 2015

:: Untitled Woody Allen Project

Ho appena scoperto che Woody Allen ha siglato un accordo con Amazon Studios per la produzione di una serie tv che uscirà nel corso del 2015. La notizia mi rende felicissima ed infinitamente curiosa di scoprire maggiori dettagli sul progetto. Stay tuned!

sabato 13 dicembre 2014

:: cinema 'Magic in the Moonlight' (W. Allen)

Ormai è un classico. Esce un nuovo film di Woody Allen e non si sentono che critiche, paragoni presente/passato e stroncamenti. Io trovo che 'Magic in the Moonlight' sia una commedia deliziosa. Raffinata, romantica e magistralmente diretta. Un susseguirsi

venerdì 16 maggio 2014

:: 'parlare di cinema' a Castiglioncello (LI)

Dal 17 al 22 giugno la cittadina di Castiglioncello ospiterà la decima edizione della rassegna diretta da Paolo Mereghetti ed intitolata 'Parlare di Cinema'. Gli appuntamenti sono molti, dalla mostra fotografica Sguardi sul set di Antonio Maraldi alla proiezione di film più o meno noti, dagli incontri con registi ed attori italiani alla presentazione di lungometraggi di artisti emergenti. Prevedono anche la proiezione del documentario di Robert B. Weide su Woody Allen, a cui sarà dedicata una specifica sezione di approfondimento.

venerdì 7 marzo 2014

:: da Napoli a New York, passando per Woody

L'ultima volta che ho visto un film di John Turturro è stato per errore ed ho resistito più o meno un quarto d'ora prima di uscire dalla sala! Il suo nuovo lavoro però non ha nulla a che fare con la canzone napoletana e vede tra i protagonisti nientedimeno che Woody Allen. Si intitola 'Gigolò per caso' ed esce nei cinema il diciassette aprile. Assolutamente da non perdere!

giovedì 5 dicembre 2013

:: cinema 'Blue Jasmine' (W. Allen)

E' sufficiente soffermarsi qualche secondo sul titolo per assaporare la poesia che pervade l'ultimo film di Woody Allen. 'Blue'/triste
'Jasmine'/gelsomino, un personaggio femminile tanto forte quanto vulnerabile attorno al cui vuoto esistenziale si snoda l'intera, tragica vicenda. Un dolce ed intenso dramma dal ritmo
serrato e dalla sceneggiatura che alterna brevi momenti comici a lunghi ed intensi attimi di

martedì 8 ottobre 2013

:: le liste di Quentin

A febbraio 2013 Vanity Fair ha pubblicato una (peraltro splendida) infografica con la lista delle persone uccise nei film di Tarantino. Pochi giorni fa The Quentin Tarantino Archives ha reso nota quella dei 10 film preferiti dal regista nel 2013. L'anno non è ancora finito e molti dei lungometraggi citati non sono stati ancora distribuiti in Italia ma compaiono Gravity (Cuarón), Blue Jasmin (Woody Allen), This is the end (Rogen e Golberg) e The lone ranger (Verbinsky).

lunedì 19 novembre 2012

:: cinema Paris-Manhattan (S. Lellouche)













Mi aspettavo qualcosa di più da questa commedia francese diretta da Sophie Lellouche (al suo esordio cinematografico) che ha visto protagonista di un picolo cameo nientedimeno che Woody Allen. L'idea di fondo è carina ma lo sviluppo è deboluccio e la sceneggiatura è piuttosto ingenua. Di seguito qualche recensione.
R. Nepoti (La Repubblica): "[...] Paris-Manhattannon sfida certo le convenzioni del genere “commedia sentimentale” e sarà difficilmente ricordato nei secoli a venire. Però ci spira un’aria di leggerezza e di allegria che, in mezzo a tanto cinema penitenziale, non è affatto da disprezzare. [...]"
R. Escobar (L'Espresso): "[...] Alice ha una farmacia, ma preferisce curare i clienti con film d’autore in Dvd. Lei stessa, del resto, è affetta da cinefilia. Il maggior sintomo della malattia è che fin da ragazzina parla con un ritratto di Woody Allen, che le risponde a tono e le dà improbabili consigli esistenziali. Al suo esordio, Sophie Lellouche parte da una buona idea, ma il racconto finisce per soffocare nella carineria. E non c’è medicina che tenga. [...]"

sabato 29 settembre 2012

:: cinema 'Woody' (Robert B. Weide)















Mi è piaciuto molto il documentario dedicato a Woody Allen da Robert B. Weide. Ha un taglio fresco e leggero, un ritmo interessante ed uno stile quasi 'familiare'. Se amate il regista e la sua produzione cinematografica cercate di non perderlo, vi assicuro che la sola descrizione del processo creativo che sta dietro ogni film vale il prezzo del biglietto.
A. Crespi (L'Unità): "[...] Nel suo genere - il ritratto d’autore - questo Woody è un capolavoro. L’uscita al cinema di Woody (passato fuori concorso all’ultimo festival di Cannes) è un evento. Non mancatelo. E quando uscirà in dvd, mettetelo sullo stesso scaffale dei vostri capolavori alleniani preferiti. Sarà un ottimo vademecum. [...]" 
R. Escobar (L'Espresso): "[...] A 16 anni, nel 1941, Allan Stewart Königsberg pubblica battute su un giornale di New York, e nel 2011 gira il suo film numero 47, con il nome d’arte di Woody Allen. In mezzo ci sono sessant’anni di un mestiere, e anzi di una poetica in cui comico e tragico si stemperano l’uno nell'altro. Weide li racconta con la leggerezza e l'intelligenza che Woody merita. Da vedere, con soddisfazione. [...]"

lunedì 23 aprile 2012

:: cinema "To Rome with Love" (W. Allen)













Qualcosa non mi ha convinto in quest'ultimo lavoro di Woody Allen...
E' un film molto divertente, con una sceneggiatura strepitosa ed alcune trovate decisamente geniali. Tuttavia il ritmo è zoppicante, non tutte le iperboli del regista sono sostenute da una buona interpretazione e l'utilizzo di rimandi pubblicitari è talmente forzato da risultare spesso fastidioso. Per fortuna il tocco da maestro c'è e si vede (la fotografia è splendida e lo sguardo sul nostro paese è tanto cinico e stereotipato quanto realistico).
Di seguito alcune recensioni.
P. Festa (film.it): "[...] Una pellicola poco personale con nulla di nuovo da dire e senza sorprese. Dopo trenta minuti, però, eccolo brillare improvvisamente: il ritmo si alza e lo humour si fa più frizzante, grazie al personaggio interpretato da Allen - finalmente tornato davanti la macchina da presa - e alle sue battute esplosive '(se riesci a contattare Freud, dirgli di ridarmi tutti i soldi'). La carica erotica di Penélope Cruz e i tempi comici di Alec Baldwin si occupano del resto. [...]"
G. Fofi (Il Messaggero): "[...] Due dunque sono i motivi di interesse del film romano di Allen. Il primo, il mestiere. Il secondo… Roma, il modo di guardare a Roma, di raccontare Roma. È questo ad avermi interessato di più. I luoghi comuni di una Roma di una bellezza struggente e formidabile, vista con vero amore. È una Roma da cartoline illustrate a colori, è vero, ma che belle cartoline! Ci sono tutte quelle di una volta come in certi film degli anni cinquanta alla 'Vacanze romane', alla 'Racconti romani'. [...]"

domenica 4 dicembre 2011

:: cinema "Midnight in Paris" (Woody Allen)


Il nuovo film di Woody Allen è delizioso... Delicato, divertente, romantico, intelligente. Un vero e proprio esercizio di stile riuscito in maniera magistrale. Tutto è perfetto, dagli attori alla sceneggiatura, dalla fotografia alla colonna sonora. Una storia intrigante, da gustare dall'inizio alla fine attraverso continui cambi di prospettiva e situazioni dallo humour irresistibile. "Midnight in Paris" è un film assolutamente da non perdere!
Di seguito alcune recensioni.
T. McCarthy (Holliwood Reporter): "[...] Un Woody Allen in ottima forma [...] Il film è conciso ed ha il ritmo accattivante dei migliori film di Allen [...]"
P. Mereghetti (Il Corriere della Sera): "[...] L’abilità di Woody Allen come sceneggiatore assicura una serie di battute e gag a raffica, dalle 'lezioni' di vita e letteratura fatte da Hemingway allo scambio di idee tra Gertrud Stein e Picasso che discutono di un quadro ultra-astratto come se si trovassero davanti a un ritratto ultra-realista, dalle teorizzazioni di Dalí (Adrien Brody) allo stupore di Buñuel (Adrien de Van) di fronte al soggetto dell’Angelo sterminatore che Gil gli propone 'a futura memoria'. Ma il vero piacere del film è soprattutto in questa libertà assoluta che offre a Woody Allen la possibilità di 'giocare' con una serie di mostri sacri della cultura novecentesca (e ottocentesca anche, visto che c’è anche un 'viaggio' nella Belle Epoque, con Lautrec, Degas e Gauguin) senza preoccuparsi di sembrare irriverente o pedante. [...]"
A. Crespi (L'Unità): "[...] il film è delizioso, di gran lunga il migliore di Woody almeno dai tempi di Match Point [...]"

sabato 9 luglio 2011

:: Woody Allen "The Bop Decameron"


Ebbene si, a quanto pare Woody ha iniziato le riprese del suo nuovo film a Roma.
Ci saranno anche Antonio Albanese e Alessandra Mastronardi ...

mercoledì 29 dicembre 2010

:: cinema "incontrerai l'uomo dei tuoi sogni" (Woody Allen)


Non so perchè ma il nuovo film di Woody Allen non ha convinto gran parte degli amici con cui sono andata a vederlo...
Io invece continuo ad amare il modo in cui il regista riesce a raccontare i diversi modi di confrontarsi con l'amore nelle diverse fasi della vita.
Forse "incontrerai l'uomo dei tuoi sogni" è un film meno divertente di quelli a cui Woody Allen negli ultimi tempi ci ha abituato ma l'ironia, la leggerezza, il disincanto e la profondità con cui sa descrivere l'illusione che fa parte di tutti noi sono per me uniche ed inimitabili.
Di seguito alcune recensioni del film.
L. Tornabuoni (L'Espresso): "[...]Come un Buddha sereno, dall'alto dell'età e dell'esperienza Woody Allen guarda donne e uomini quasi fossero formiche frenetiche che sul terreno s'incontrano, si scontrano, si incrociano, si mettono in fila, senza alcun motivo: e meno male che il carattere non cattivo gli fa preferire la benevolenza al disprezzo. Il tema di fondo del suo nuovo film, "Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni" è l'illusione, succedaneo della speranza, che aiuta i personaggi-formiche a sopravvivere: "A volte le illusioni funzionano meglio delle medicine". Film brillante, arricchito da un'aria leggermente antiquata, da musiche dolci, dal chiarore grigioperla di Londra. Eleganza. Manhattan spostata sul Tamigi. Attori ammirevoli.[...]
C. Maltese (La Repubblica):"[...]Essere contemporanei di Woody Allen è una fortuna, come esserlo stati di altri geni prolifici e longevi, Georges Simenon per esempio. Ogni anno c'è un film che vale sicuramente la pena di vedere. Un altro capitolo di una commedia umana cominciata negli anni Settanta. Nuovi caratteri, altri memorabili personaggi, battute divine e la filosofia di sempre. Il New York Times la definisce un pessimismo metafisico, ma a noi europei ricorda piuttosto lo stoicismo. Ogni nuovo film di Allen è in fondo un apologo sul senso della vita, o sul non senso. "Shakespeare disse una volta", comincia citando Macbeth, "che la vita è il racconto di un idiota, pieno di rumore e furia, che alla fine non significa nulla". Con questa premessa nichilista, Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni promette esiti cupi, per fortuna non mantenuti.[...]"
L. Martìnez (El Mundo):"[...] una commedia triste. Letteralmente. Senz'anima, senza una storia da raccontare, senz'alito. Esausta. [...]"