sabato 29 settembre 2012

:: cinema 'Woody' (Robert B. Weide)















Mi è piaciuto molto il documentario dedicato a Woody Allen da Robert B. Weide. Ha un taglio fresco e leggero, un ritmo interessante ed uno stile quasi 'familiare'. Se amate il regista e la sua produzione cinematografica cercate di non perderlo, vi assicuro che la sola descrizione del processo creativo che sta dietro ogni film vale il prezzo del biglietto.
A. Crespi (L'Unità): "[...] Nel suo genere - il ritratto d’autore - questo Woody è un capolavoro. L’uscita al cinema di Woody (passato fuori concorso all’ultimo festival di Cannes) è un evento. Non mancatelo. E quando uscirà in dvd, mettetelo sullo stesso scaffale dei vostri capolavori alleniani preferiti. Sarà un ottimo vademecum. [...]" 
R. Escobar (L'Espresso): "[...] A 16 anni, nel 1941, Allan Stewart Königsberg pubblica battute su un giornale di New York, e nel 2011 gira il suo film numero 47, con il nome d’arte di Woody Allen. In mezzo ci sono sessant’anni di un mestiere, e anzi di una poetica in cui comico e tragico si stemperano l’uno nell'altro. Weide li racconta con la leggerezza e l'intelligenza che Woody merita. Da vedere, con soddisfazione. [...]"

Nessun commento: