mercoledì 29 dicembre 2010

:: cinema "incontrerai l'uomo dei tuoi sogni" (Woody Allen)


Non so perchè ma il nuovo film di Woody Allen non ha convinto gran parte degli amici con cui sono andata a vederlo...
Io invece continuo ad amare il modo in cui il regista riesce a raccontare i diversi modi di confrontarsi con l'amore nelle diverse fasi della vita.
Forse "incontrerai l'uomo dei tuoi sogni" è un film meno divertente di quelli a cui Woody Allen negli ultimi tempi ci ha abituato ma l'ironia, la leggerezza, il disincanto e la profondità con cui sa descrivere l'illusione che fa parte di tutti noi sono per me uniche ed inimitabili.
Di seguito alcune recensioni del film.
L. Tornabuoni (L'Espresso): "[...]Come un Buddha sereno, dall'alto dell'età e dell'esperienza Woody Allen guarda donne e uomini quasi fossero formiche frenetiche che sul terreno s'incontrano, si scontrano, si incrociano, si mettono in fila, senza alcun motivo: e meno male che il carattere non cattivo gli fa preferire la benevolenza al disprezzo. Il tema di fondo del suo nuovo film, "Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni" è l'illusione, succedaneo della speranza, che aiuta i personaggi-formiche a sopravvivere: "A volte le illusioni funzionano meglio delle medicine". Film brillante, arricchito da un'aria leggermente antiquata, da musiche dolci, dal chiarore grigioperla di Londra. Eleganza. Manhattan spostata sul Tamigi. Attori ammirevoli.[...]
C. Maltese (La Repubblica):"[...]Essere contemporanei di Woody Allen è una fortuna, come esserlo stati di altri geni prolifici e longevi, Georges Simenon per esempio. Ogni anno c'è un film che vale sicuramente la pena di vedere. Un altro capitolo di una commedia umana cominciata negli anni Settanta. Nuovi caratteri, altri memorabili personaggi, battute divine e la filosofia di sempre. Il New York Times la definisce un pessimismo metafisico, ma a noi europei ricorda piuttosto lo stoicismo. Ogni nuovo film di Allen è in fondo un apologo sul senso della vita, o sul non senso. "Shakespeare disse una volta", comincia citando Macbeth, "che la vita è il racconto di un idiota, pieno di rumore e furia, che alla fine non significa nulla". Con questa premessa nichilista, Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni promette esiti cupi, per fortuna non mantenuti.[...]"
L. Martìnez (El Mundo):"[...] una commedia triste. Letteralmente. Senz'anima, senza una storia da raccontare, senz'alito. Esausta. [...]"

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