Questa volta Jason Reitman (regista di "Juno") non mi ha convinto.
"Tra le nuvole" mi ha deluso sia dal punto di vista della narrazione sia della caratterizzazione dei personaggi.
Il tema di base, la crisi economica e l'ondata di licenziamenti che ne è derivata, avrebbe potuto rappresentare un buon punto di partenza ma trovo che Reitman lo abbia affrontato in modo piuttosto banale.
Non ho particolarmente amato neanche l'interpretazione di George Clooney né delle due co-protagoniste.
E' strano ma sono in totale disaccordo con tutte le critiche che ho letto e che, come di consueto, riporto di seguito.
F. Ferzetti (Il Messaggero): "[...] Tra le nuvole coglie con nitidezza l'intreccio pericoloso tra l'era del virtuale e la necessità reale di mettere radici, fermarsi, avere qualcuno accanto anche nel nostro mondo (e nel nostro inconscio) sempre più delocalizzato [...]"
L'Unità: "[...] Tra le nuvole è davvero notevole. E' ovviamente un film sulla crisi economica. Ma anche il ritratto di una società dove tutti, licenziati e licenziatori, sono tragicamente soli. Reitman lo racconta mescolando l'estetica di google.maps (splendidi i titoli di testa!) con uno spirito umanista a tratti un pò zuccheroso - ma anche con un umorismo nero che gronda da tutti i dialoghi, brillanti e benissimo recitati [...]"
Nessun commento:
Posta un commento