Visualizzazione post con etichetta palmarés. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta palmarés. Mostra tutti i post

lunedì 4 novembre 2013

:: cinema 'La vita di Adele | Capitoli 1 e 2' (A. Kechiche)


Mi ha letteralmente tolto il respiro l'ultimo lungometraggio di Abdellatif Kechiche. Una storia travolgente e passionale raccontata attraverso lo sguardo di una giovane donna alla ricerca della propria identità sessuale e sociale in una piccola realtà della provincia francese. Una lunga, straziante emozione rafforzata da immagini dense, colori caldi, corpi frementi, dialoghi intensi. Un film a tratti doloroso ma imperdibile. E sebbene concordi con la (più volte citata) teoria di J. P. Sartre secondo cui l'esistenza precede l'essenza, sono altrettanto convinta del fatto che l'unione di due esistenze spesso finisca per determinare scelte tanto libere quanto contrarie ad istinto e sentimento.
Di seguito qualche critica.

domenica 28 ottobre 2012

:: cinema 'Amour' (M. Haneke)

















   
L'ultimo film di Michael Haneke (vincitore della Palma d'Oro alla 65° edizione del Festival di Cannes) è decisamente angosciante. Una storia cupa e triste, claustrofobica e spietata. Ma è anche espressione di un amore totalizzante, tenero e disarmante. Un amore che non tollera intrusioni. Favolosi Emmanuelle Riva e Jean-Louis Trintignant. Impeccabile la regia. Di seguito qualche recensione.
P. Bradshaw (The Guardian): "[...] Il nuovo film di Michael Haneke in concorso a Cannes è tutto ciò che ci si sarebbe potuti aspettare da lui e qualcosa di più: emozionante dramma di intimità, terribile e intransigente e di straordinaria intelligenza. [...]"
P. Debruge (Variety): "[...] Girato con grande intensità, e con una tenerezza non comune, "Amour" è una dichiarazione doppiamente potente sulla capacità dell'uomo di trovare la dignità e la sensibilità quando si confronta con l'inevitabile crudeltà della natura. [...]"
P. D'Agostini (La Repubblica): "[...] Temerario, oggi quasi solitario sostenitore di un onere che quasi nessuno vuole caricarsi: fare un cinema pesante. La malattia della donna introduce un trauma nell’affiatata convivenza dei due uniti dalla passione per la musica, ma al contempo conferma nella semplicità che non richiede parole il destino di due che si amano e rispettano le rispettive dignità. Sottili intermezzi al comparire della figlia Isabelle Huppert a sua volta musicista, tesa e a disagio, incapace di partecipare a quanto sta accadendo. Una di quelle sfide all’essenza del cinema, come comprensibilmente quasi tutti la intendono, che conferma quanto il cinema possa essere grande e scavare in profondità nell’animo umano. [...]"

domenica 20 maggio 2012

:: GlobOblò al Festival di Cannes: il trionfo dell'effimero


Visitare Cannes durante il Festival del Cinema è un'esperienza molto emozionante ma è anche un viaggio solo andata in un mondo al di fuori dello spazio e del tempo in cui il concetto di effimero in ogni forma e declinazione diviene protagonista assoluto del giorno e della notte.
Fotografi, giornalisti ma anche curiosi di vario genere passano ore ed ore arrampicati sugli alberi o appollaiati su postazioni improponibili nell'attesa che un loro beniamino esca dall'hotel, solchi il red carpet o che semplicemente entri in un negozio della Croisette.
La città è invasa da auto lussuosissime, limousine lunghe come treni, cani vestiti da alieni, donne col botox anche nelle orecchie, ragazze inguainate in abiti microscopici nonostante la pioggia e il freddo autunnale, personaggi indefiniti su tacchi inimmaginabili, vagonate di casse di champagne, musica da discoteca che sfonda i timpani, gente che balla nei posti più assurdi e milioni di altre stranezze incomprensibili.
Vi assicuro che è difficile non lasciarsi ipnotizzare da tutto questo. E' un trip continuo, uno dei nonsense più intensi e divertenti che abbia mai vissuto.

red carpet

divismo ed eleganza

attesa e acclamazione

voyerismo e postazioni improponibili

scalei pronti per l'arrampicata
dei fotografi


concerti esclusivi

dj improvvisati e disco dancing prepotente
sulla croisette


addobbi improbabili (The Dictator)

addobbi improbabili (Madagascar 3)

limousine

ferrari nera satinata

champagne...

studi televisivi e set fotografici allestiti in
riva al mare


manifesti giganti affissi per le vie del centro

mostra di vecchie e nuove locandine
cinematografiche