sabato 26 febbraio 2011

:: teatro "la notte poco prima della foresta " (C. Santamaria)


Ieri sera sono stata al Teatro Puccini di Firenze per lo spettacolo di Claudio Santamaria dal titolo 'la notte poco prima della foresta' (testo di B.-Marie Koltés).
E' un monologo di un'ora e dieci molto complicato da seguire.
Santamaria è strepitoso ma con un testo come quello di Koltés non è semplice tenere alta l'attenzione del pubblico e vestire i panni del protagonista creando il giusto pathos...
Tra poco tornerà sul palco per la seconda serata fiorentina ed a mio avviso vale la pena vederlo perchè, nonostante la complessità dello spettacolo, di attori così bravi ce ne sono davvero pochi nel panorama italiano ed è sempre un piacere assistere ad una prova di recitazione così coraggiosa.
Di seguito la descrizione tratta dal sito del Teatro Puccini.
[...] "Essere stranieri. Abbordare un nuovo e giovane amico sotto la pioggia. Avere in cuore una ragazza notturna, un ectoplasma da lungofiume. Odiare gli specchi. Amare le puttane matte…" Una partitura rigorosa tra la parola metaforica che diventa tangibile e il corpo che non può evitare di esistere in ogni attimo. Senza respiro. Uno straniero che cerca di riconoscersi in un mondo diverso dove emergono il ricordo, la nostalgia, la rabbia… la pioggia come elemento simbolico che ritorna sempre. [...] Un viaggio di parole e gesti che trattengono nell’aria la poetica di Koltès. [...]

un passaggio del monologo

l'autografo...

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