Non avrei mai detto che il testo teatrale portato sul grande schermo da John Wells fosse opera di un uomo. 'I segreti di Osage County (August: Osage County)' è un melodramma duro, intenso, a tratti noioso e scontato ma ben recitato e sarcastico al punto da risultare quasi divertente.
Non è il genere di film che amo ma sono contenta di averlo visto. Di seguito qualche critica.
R. Nepoti (La Repubblica): '[...] Il segreti di Osage Countyè basato interamente sui suoi interpreti. L’intreccio di famiglia disfunzionale, in fondo, non ha molto di nuovo da offrire; anche se il dramma di Tracy Letts da cui il film è tratto ha ricevuto il Premio Pulitzer: siamo dalle parti del buon, vecchio melodramma familiare americano, tra le atmosfere accaldate alla Tennessee Williams e i giochi-al-massacro di Edward Albee. [...]'
C. Puig (Usa Today): '[...] Il dialogo è così perentoriamente scritto e il bersaglio così abilmente centrato che può essere divertente, anche se difficile da sopportare. [...]'
A. Crespi (l'Unità): '[...] John Wells [...] fa di tutto per “aprire” la storia, per dare al paesaggio il ruolo che merita, ma quando si chiude in interni (per il 90% del film) si va sul teatro filmato. In casi del genere il cast è tutto: e la produzione non ha badato a spese [...]'
F. Ferzetti (Il Messaggero): '[...] Qui ogni emozione, ogni ricordo, ogni dettaglio della vita dei protagonisti, compresi quelli taciuti o rimossi, e a maggior ragione ogni colpo di scena, viene sviscerato, espresso, articolato, rappresentato in tutta la sua drammaticità dagli attori. Così però il pathos resta esteriore, un puro prodotto di bravura. E l’ammirazione, fatalmente, vince sull'emozione. [...]'
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