sabato 24 dicembre 2011
:: cinema "Sherlock Holmes - Gioco di ombre" (G. Ritchie)
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Il secondo episodio di Sherlock Holmes è bello tanto quanto se non più del primo!
Guy Ritchie da quando si è mollato con Madonna sta dando il meglio di se!
Tra effetti stop-and-go, primi piani di pallottole, scene collettive e ricostruzioni magistrali dell'europa di fine ottocento, ci regala una regia emozionante, divertente ed in perfetto stile pulp.
La coppia Robert Downey jr. e Jude Law è ormai collaudata ma ugualmente ricca di soprese. Le musiche sono perfette. Gli effetti visivi favolosi.
Un film divertente, che smorza la monotonia e la staticità dell'atmosfera natalizia.
Assolutamente da non perdere!
F. Ferzetti (Il Messaggero): "[...]Una vera boccata d’ossigeno per chi ne ha abbastanza di certi ottusi e ripetitivi blockbuster made in Usa, resi ancora più stucchevoli dalle possibilità illimitate del digitale. Non succede spesso, fra l’altro, che il secondo episodio di una serie sia migliore del primo. Concluso Harry Potter, diradati gli 007, il cinema britannico forse ha trovato la sua nuova gallina dalle uova d’oro.[...]"
A. Crespi (L'Unità): "[...]Sherlock Holmes - Gioco di ombre è divertentissimo. Ritchie e i suoi attori, Robert Downey jr. e Jude Law, hanno trovato una chiave originale e ora chi li ferma più? Il successo nasce dal casting: scegliere un 'bello' per fare Watson è già un’idea, ma affidare Holmes a un istrione trasformista come Downey è la trovata finale. Questo Holmes e questo Watson non assomigliano a nessun Holmes e a nessun Watson del passato, così come la regia di Ritchie è l’opposto dei classici.[...]"
P. Mereghetti (Il Corriere della Sera): "[...]C’è un più evidente equilibrio tra libertà inventiva e rispetto della tradizione, tra sorpresa e godibilità. Anche la recitazione degli attori, a cominciare dallo Sherlock Holmes di Robert Downey jr. e dal dottor Watson di Jude Law è meno esagerata, meno sopra-le-righe (e decisamente meno cripto-gay) del film di due anni fa.[...]"
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