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Qualche anno fa avevo visto lo spettacolo in teatro ma la trasposizione cinematografica di "la pecora nera" mi ha lasciato senza fiato.
L'opera prima di Ascanio Celestini è una vera e propria poesia.
Un racconto delicato, ben fatto (sia nel testo che nelle immagini) e ben interpretato.
Da non perdere!
Di seguito alcune recensioni:
A. Crespi (l'Unità): "[..] C'è molto Brecht nello stile volutamente non naturalistico e c'è molto Pasolini nell'occhio cinematografico che Celestini si inventa per questo suo primo film [..]"
P. Mereghetti (Il Corriere della Sera): "[..] un film coraggioso, innovativo ed emozionante [..]"
G.L. Rondi (Il tempo): "[..] si percepisce sempre, quasi in filigrana, la partecipazione dell'autore attraversata da sentimenti di una solidarietà commossa e spesso malinconica. Il protagonista è con rigore asciutto lo stesso Celestini [..]"
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