martedì 4 febbraio 2014

:: cinema 'I Segreti di Osage County' (J. Wells)

Non avrei mai detto che il testo teatrale portato sul grande schermo da John Wells fosse opera di un uomo. 'I segreti di Osage County (August: Osage County)' è un melodramma duro, intenso, a tratti noioso e scontato ma ben recitato e sarcastico al punto da risultare quasi divertente.
Non è il genere di film che amo ma sono contenta di averlo visto. Di seguito qualche critica.
R. Nepoti (La Repubblica): '[...] Il segreti di Osage Countyè basato interamente sui suoi interpreti. L’intreccio di famiglia disfunzionale, in fondo, non ha molto di nuovo da offrire; anche se il dramma di Tracy Letts da cui il film è tratto ha ricevuto il Premio Pulitzer: siamo dalle parti del buon, vecchio melodramma familiare americano, tra le atmosfere accaldate alla Tennessee Williams e i giochi-al-massacro di Edward Albee. [...]'
C. Puig (Usa Today): '[...] Il dialogo è così perentoriamente scritto e il bersaglio così abilmente centrato che può essere divertente, anche se difficile da sopportare. [...]'
A. Crespi (l'Unità): '[...] John Wells [...] fa di tutto per “aprire” la storia, per dare al paesaggio il ruolo che merita, ma quando si chiude in interni (per il 90% del film) si va sul teatro filmato. In casi del genere il cast è tutto: e la produzione non ha badato a spese [...]'
F. Ferzetti (Il Messaggero): '[...] Qui ogni emozione, ogni ricordo, ogni dettaglio della vita dei protagonisti, compresi quelli taciuti o rimossi, e a maggior ragione ogni colpo di scena, viene sviscerato, espresso, articolato, rappresentato in tutta la sua drammaticità dagli attori. Così però il pathos resta esteriore, un puro prodotto di bravura. E l’ammirazione, fatalmente, vince sull'emozione. [...]'



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