mercoledì 19 ottobre 2011

:: libri "Dieci Donne" (Marcela Serrano)


E' sempre un'esperienza piacevole immergersi nelle (seppur malinconiche) pagine della Serrano anche quando non brillano per originalità e forza stilistica.
"Dieci donne" non è bello come molti dei romanzi precedenti - Noi che ci vogliamo così bene, L'albergo delle donne tristi, Il tempo di Blanca, Antigua vita mia - ma ciascuna delle 10 donne di cui parla è comunque riuscita a lasciare un piccolo segno su di me.
Di seguito alcuni esempi.
Francisca: "[...] L'odio è stancante. Abituarsi non serve a nulla. [...]"

Simona: "[...] Il passato non conta, ormai è trascorso. Il futuro non esiste. Brindo all'unica cosa che davvero possediamo: il presente. [...]"
Mané: "[...] Mi fa ridere pensare come le nuove generazioni abbiano la fissa della vita all'aperto. Mistificazioni! Non si nasce né si muore all'aria aperta, tutte le cose importanti succedono all'interno. [...]"

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