5 settimane di vita, una previsione di 250.000 visitatori e £20.000.000,00 di incasso per una collettiva che coinvolge 58 artisti contemporanei del calibro di Brock Davis (USA), Axel Void (USA), Damien Hirst (UK),
Laura Lancaster (UK), Jimmy Cauty (UK), Lush (Australia), Mana Neyestani (Iran), Mike Ross (USA) e Jenny Holzer (USA).
Le opere esposte sono moltissime. Si alternano lavori visibili in vere e proprie gallerie d'arte, installazioni accessibili sotto forma di gioco, spettacoli, sculture e graffiti di vario genere. Un percorso che, passo dopo passo, conduce in un tunnel di estraniante piacere che coinvolge tutti i sensi (compreso il gusto, grazie agli ottimi dismalafel gluten-free e pinot nero disponibili nel più interessante dei punti ristoro del parco!).
Splendida la scultura Big Rig Jig (due camion cisterna che si fondono formando una gigantesca struttura a 'S') realizzata da Mike Ross in occasione dell'edizione Burning Man del 2007. Strepitosa la raffigurazione banksyca di Cenerentola morta di incidente stradale sulla sua luccicante carrozza/zucca circondata dai paparazzi. Incredibile il plastico realizzato da Jimmy Cauty che mette in scena un'intera città saccheggiata, bruciata, priva di forme di vita ed assediata da centinaia di poliziotti armati. Inquietanti le barchette telecomandate che trasportano migranti di fronte alle scogliere di Calais.
Ma è proprio a Calais che sono destinati i resti della struttura a seguito dello smantellamento. Dal 28 settembre, tutto il materiale dismalandiano sarà utilizzato per costruire nuove strutture di accoglienza nel campo profughi Jungle.
L'operazione 'Dismaland' (nonostante le numerose critiche disfattiste ricevute da più e più fonti) si è dimostrata a mio avviso impeccabile sotto ogni punto di vista. Spero di non dimenticare le sensazioni che mi ha regalato il 'Bemusement Park' del mio artista del cuore e ringrazio Cenerentola per avermi convinto del fatto che '[...] se sogni e speri fermamente, dimenticando il presente, il sogno realtà diverrà [...]'.
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