Ho scoperto solo recentemente che Talus Taylor ha disegnato il suo primo barbapapà in un bistrot parigino nel tentativo di conquistare la futura compagna di vita e di lavoro Annette. Tuttavia ho sempre pensato che un uomo capace di ideare un cartone in cui i colori trascendono i generi e le forme non hanno confini non potesse che essere speciale. Un saluto a uno dei miei primi illustratori del cuore ed una semplice, ricorrente domanda: possibile che nonostante il nome e la data di nascita io non appartenga a quel mondo cicciotto e gommoso?
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