Mi è piaciuta molto l'opera prima di Guillaume Gallienne. Si intitola 'Les garçons et Guillaume, a table!' (incomprensibilmente e tristemente tradotto in Italiano con 'Tutto sua madre') ed è l'adattamento cinematografico dell'omonimo spettacolo teatrale che ormai da anni riscuote grande successo di pubblico e critica in Francia. La regia non mi è sembrata particolarmente innovativa ma la scrittura, il ritmo ed la capacità di raccontare in modo leggero e garbato un processo delicato ed in un certo qual senso violento come la ricerca della propria identità sessuale rendono questa commedia decisamente speciale. Di seguito qualche critica.
F. Pontiggia (Il Fatto Quotidiano): '[...] Si parte dal palcoscenico, ma l’eredità teatrale non è un cappio; si dribblano le tentazioni sit-com e i tranelli confessionali; si apre - l’analisi retrospettiva di Gallienne non deve essere stata indolore - al
lavaggio pubblico dei privati panni sporchi, mettendo in centrifuga identità sessuale, confusione e riappropriazione di genere, narcisismo d’attore e macerazione di uomo. [...]'
M. Porro (Il corriere della sera): '[...] Il film scritto, diretto e interpretato da Guillame Gallienne è una spiritosa variazione sul coming out. Originale storia di un adolescente che pare gay (si traveste da Sissi) e invece alla fine si dichiara etero. [...]'A.Crespi (l'Unità): '[...] Tutto sua madre oltre che divertente e sociologicamente interessante, è anche amabilmente cinefilo: un mix nel quale i francesi sono maestri. [...]'
Nessun commento:
Posta un commento