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E' molto bello questo secondo film di Steve McQueen.
E' forte, cupo, angosciante, a tratti nauseante ma con una fotografia strepitosa!
I dialoghi sono ridotti all'osso.
I colori sono freddi.
Le inquadrature si soffermano per interi minuti su piccoli dettagli fin quasi a decontestualizzarli.
Tuttavia 'Shame' è tutt'altro che un film statico.
E' un vero e proprio viaggio nel mondo della dipendenza, un continuo crescendo di angoscia, inquietudine e senso di disagio da cui non è semplice separarsi neanche una volta usciti dal cinema.
Michael Fassbender è favoloso - la Coppa Volpi vinta per la migliore interpretazione maschile al Festival di Venezia è decisamente meritata - ma anche Carey Mulligan è molto brava.
Sarà difficile per me dimenticare l'intensità degli sguardi dei due protagonisti sulle note di New York New York...
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I’ll make a brand new start of it, in old New York
if I can make it there, I’d make it anywhere...
1 commento:
Un film intenso, che ti coinvolge tuo malgrado, per niente noioso ( come molti sostengono), nonostante le continue scene di sesso e' il film meno eccitante che abbia mai visto. Molto interessante il dibattito tra Natalia Aspesi e Matteo Bordone alle invasioni barbariche in merito a questo film
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