domenica 22 settembre 2013

:: GlobOblò in London: i funghetti di Christiaan Nagel

Non sono una fan sfegatata di Christiaan Nagel. Tuttavia devo ammettere che i suoi funghetti non mi hanno lasciato indifferente. Lui li definisce come 'una specie di metafora della natura applicata in città' perché (a quanto pare) riesce ad installarli sui tetti con la stessa rapidità
con cui i funghi popolano il sottobosco. A me piace immaginarli come piccoli/grandi ombrelli colorati in procinto di prendere il volo. Vi posto qualche foto. Decidete voi come interpretarla.






2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma di cosa sono fatti?
M.

B. ha detto...

Nagel scrive: 'I funghi sono fatti di una schiuma leggera e non tossica, perché non troppo fumosa. La maggior parte dei miei lavori sono piazzati in alto su case o palazzi e sono sempre fissati con un trapano. Non mi posso permettere che mettano a repentaglio la vita di qualcuno. Una volta conclusi hanno praticamente la stessa consistenza del polistirolo, ma sono più resistenti, visto che durano oltre due anni.'
Penso che si tratti di schiuma di poliuretano.