mercoledì 1 maggio 2013

:: cinema 'Gli amanti passeggeri' (P. Almodóvar)

Tutto è brillante nell'ultimo film di Almodóvar. Dai dialoghi alla fotografia, dai personaggi alla colonna sonora, dall'intreccio ai titoli di coda. Un tripudio di storie, sesso, musica e colori che mi ha lasciato letteralmente senza fiato. 'Gli amanti passeggeri'/'Los amantes pasajeros' vale la visione anche solo per l'improbabile (ma esilarante!) coreografia messa in scena dai tre assistenti di volo sulle note di I'm So Excited, delle Pointer Sisters. Di seguito alcune recensioni.
R. Escobar (L'Espresso): '[...] Chiusi in un aereo che ha un carrello difettoso, piloti e passeggeri ingannano la paura con pratiche erotiche varie. Comparsata iniziale di Penélope Cruz e Antonio Banderas. Pare a molti che, dopo gli ultimi film non entusiasmanti, Almodóvar torni alle sue commedie anni Ottanta. Altri immaginano che non abbia (più) niente da dire, ma insista a dirlo. [...]'
N. Aspesi (La Repubblica): '[...] Pedro Almodóvar racconta una storia smodatamente e allegramente gay. Tutto o quasi si svolge su un aereo che da Madrid deve raggiungere Città del Messico, tra la cabina di pilotaggio, il piccolo spazio dove si muovono gli assistenti di volo e una business class con pochi passeggeri. Un guasto tecnico provocato prima del decollo dalla distrazione amorosa degli addetti alla pista (Penélope Cruz e Antonio Banderas, visibili per un attimo in omaggio al loro amato regista) obbliga a cercare un aeroporto per un atterraggio di emergenza. Per impedire che i passeggeri se ne accorgano, il personale di bordo addormenta con sonnifero quelli dell’economy, distrae con champagne misto a mescalina quelli della business. In quello spazio, tra le nuvole, si sfrena una specie di catarsi collettiva, in cui le persone si rivelano agli altri ma anche a se stessi. [...]'
G. Gallozzi (L'Unità): '[...] Bentornato Pedro, bentornato perché ogni suo film, nonostante gli alti e bassi inevitabili, è sempre un bel vedere [...] Sesso (omosex, certamente), droga e punk rock sono gli ingredienti forti di questa commedia che, a tratti, però non riesce a tenere il ritmo. Nonostante alcuni dialoghi semplicemente irresistibili in cui si avventurano gli assistenti di volo, tutti rigorosamente gay, e tutti dalla sessualità irrefrenabile [...] Gli Amanti passeggeri, nel loro impianto corale, solo in parte trovano la leggerezza del volo. [...]'
M. Porro (Il corriere della sera): '[...] Dopo 25 anni pensosi, Almodóvar torna sulla movida per far ridere con una commedia a equivoci completa di metafora sul futuro, sull’aereo più gay e pazzo del mondo. In attesa dell’atterraggio di fortuna la fauna di assai varia umanità sessuale, comandata dal personale di bordo, scambia piaceri e promesse, alcol e droga, tra escort e faccendieri, in un surreale rimbalzo di allegre accuse di amoralità diffusa. Ma è tutto per ridere; e si ride con un cast prodigioso [...]'

2 commenti:

Unknown ha detto...

concordo, la scena ballata e cantata è favolosa!

B. ha detto...

Carlos Areces poi, con quel ciuffo al vento, è troppo bello! Se solo ci ripenso muoio dalle risate. :-) Finalmente Almodóvar è tornato alla commedia!