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domenica 24 maggio 2015

:: GlobOblò al Festival de Cannes: 'Youth' (P. Sorrentino)

E' vero. Youth alterna attimi di infinita poesia a sequenze banali e, molto spesso, già viste. Tuttavia sono contenta di aver assistito alla proiezione del film nel contesto del Festival. Non solo per puro spirito campanilistico ma anche perchè nei cinema della città in cui vivo non avrei potuto godere a pieno delle raffinate scelte estetiche di Luca Bigazzi.
'[...] La leggerezza è una perversione. [...]'

lunedì 3 marzo 2014

:: Sorrentino, la statuetta magica e l'inglese vacillante

Ce l'ha fatta! La grande bellezza di Paolo Sorrentino ha vinto l'Oscar come miglior film straniero! Come se non bastasse, la statuetta di miglior attrice è andata a Cate Blanchet per Blue Jasmine e Di Caprio è rimasto a mani vuote. Per questi e per altri motivi questo tre marzo mi ha regalato davvero un piacevole, piacevolissimo risveglio!

martedì 3 luglio 2012

:: libri "Tony Pagoda e i suoi amici" (P. Sorrentino)


Ho appena finito di leggere "Tony Pagoda e i suoi amici" di Paolo Sorrentino ma, diversamente da quanto è accaduto con il romanzo d'esordio, non sono rimasta particolarmente colpita.
Lo stile narrativo è molto interessante ma i tredici racconti sono in generale poco incisivi.
Per fortuna alcuni passaggi sono deliziosi...

" [...] Senti a me. Sposati una stronza qualsiasi. Questa è troppo seria per te. Questa va cercando di fare quattro chiacchiere alle due del mattino perchè ci ha l'esaurimento nervoso. Oppure si legge mezza cacata di libro e ne vuole parlare con te per sei ore, ma ti può capitare di peggio, guarda come te lo dico, questa è capace finanche di arrivare a dirti che te lo devi leggere pure tu il libro. E allora tu come la metti se si arriva a quel punto? Tu non ce l'hai la pazienza morale per sostenere queste puttanate. [...]"

lunedì 17 ottobre 2011

:: cinema "This Must Be The Place" (P. Sorrentino)


"This Must Be The Place" è uno dei film più interessanti che abbia visto quest'anno.
Un lento susseguirsi di suoni, parole ed immagini che fanno riflettere, talvolta fanno sorridere, ma che molto più spesso tolgono il respiro per la poesia che le pervade e la cura stilistica con cui sono realizzate (...difficilmente dimenticherò la sceneggiatura ed il taglio di regia/fotografia scelto per il monologo di Aloise Lange, altrettanto difficilmente dimenticherò il cane con il collare nella piscina vuota, la tensione generata dal filo del telefono, il rumore del trolley che scorre sulla strada, lo stravagante incedere di Cheyenne...).
Sean Penn è strepitoso. La sua interpretazione del protagonista è a dir poco superba, è l'elemento che rende il film un capolavoro.
Molto brava Frances McDormand nel ruolo della moglie/madre, inaspettatamente convincente anche la figlia di Bono Vox nel ruolo dell'amica adolescente.
Paolo Sorrentino si conferma uno dei miei registi (e sceneggiatori!) preferiti nel panorama italiano contemporaneo.
A. Crespi (l'Unità): "[...] È un bel film, con una trama ricca e qua e là un po’ misteriosa, e una bellezza visiva abbagliante (la fotografia di Luca Bigazzi fotografa il paesaggio americano come si usava negli anni ’70, ai tempi della New Hollywood). [...]"
C. Maltese (La Repubblica): "[...] This must be the place, ovvero il trucco e l'anima. A parte il film di Malick, oltre ogni categoria, è di Paolo Sorrentino il film più sbalorditivo di Cannes 2011. [...] Uno splendore di film, una bella scrittura sul filo dell'ironia, un respiro e una capacità visionaria unici nel panorama del cinema non solo italiano, la fotografia di genio di Luca Bigazzi. È il film più corale del regista napoletano, grande anche in personaggi laterali come l'inventore di trolley o il cacciatore di nazisti. La strepitosa Frances McDormand regala il primo bel ritratto di donna della galleria di Sorrentino. [...]"
P. Bradshaw (The Guardian): "[...] per tecnica, ambizione e stile, Paolo Sorrentino può ben essere considerato un maestro emergente del cinema italiano. Il suo primo film in lingua inglese è superbabemente elegante [...]. Non è il film di Sorrentino che preferisco però merita di essere in concorso a Cannes e merita di essere visto per il cameo di David Byrne [...]"
N. Aspesi (La Repubblica): "[...] Sorrentino riesce a creare un itinerario americano sorprendente, luoghi e persone che abbiamo visto in tanti altri film ma visti con uno sguardo nuovo, profondo [...]"

mercoledì 28 settembre 2011

:: spot yamamay "allo specchio" (P.Sorrentino)


Yamamay - per festeggiare i 10 anni di esistenza dell'azienda - ha commissionato a Paolo Sorrentino la regia del primo spot pubblicitario per la tv (in onda dal 26/9).
Se ne è parlato molto e sinceramente mi aspettavo un risultato più interessante...
L'unica cosa che ho davvero apprezzato è la colonna sonora: "Per un’ora d’amore", Subsonica ft Antonella Ruggiero.

domenica 24 ottobre 2010

:: libri "Hanno tutti ragione" (Paolo Sorrentino)


Nonostante lo scarafaggio sulla copertina, "Hanno tutti ragione" di Paolo Sorrentino è un romanzo strepitoso da leggere tutto d'un fiato!
Un vero e proprio concentrato di ironia, amarezza, sarcasmo, squallore e delicatezza che mi ha letteralmente rapito.
Cito solo una delle moltissime perle di saggezza dell'ormai per me mitico Tony Pagoda: "[..] Non durerà negli anni questa storia dell'odore della casa. Negli anni a venire, eserciti di detersivi monopolizzeranno l'olfatto, gettandoci non privi di sconforto in un asettico miasma fatto di niente che caratterizzerà tutti gli appartamenti. Livellati gli odori, altrove andremo a scovare le differenze. L'umiliazione dell'olfatto come conseguenza del progresso. [..]"