Visualizzazione post con etichetta murales. Mostra tutti i post
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lunedì 16 febbraio 2015
:: un bacio, Keith
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Sono passati venticinque anni dalla morte di Keith Haring ma mi capita spesso di pensare quanto sarebbe bello se fosse ancora in giro a colorare gli spazi vuoti delle città. Un bacio, Keith.
venerdì 15 novembre 2013
:: Aakash Nihalani, Los Angeles e la vernice colante
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Trovo che sia bellissimo il nuovo lavoro che Aakash Nihalani ha realizzato a Los Angeles nel mese di ottobre. Vi avevo segnalato il suo sito web un anno fa ma, per chi se lo fosse perso, rinnovo l'invito a visitare la sezione interattiva. E' troppo divertente!
martedì 6 agosto 2013
:: l'immaginario simbolico di Andreco
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:: DALeast e i reticolati metallici
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I murales di DALeast riscuotono sempre maggior interesse nel mondo dell'arte di strada. Sono prevalentemente in b/n e rappresentano figure di grandi dimensioni nate dall'intreccio di numerosissimi elementi metallici
domenica 8 aprile 2012
:: GlobOblò a Porto: street art in B/N
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Generalmente non amo i graffiti in B/N ma la riconoscibilità e l'iperproduttività di questo artista mi hanno decisamente colpito.
Le immagini non sono particolarmente originali ma i pattern che le compongono sono interessanti ed in molti casi ipnotici.
Se qualcuno sa qual è il nome o lo pseudonimo di questo writer è pregato di lasciare un commento!
gallo
madonna
fluttuazioni
giovedì 30 giugno 2011
lunedì 26 aprile 2010
:: keith haring "Tuttomondo" (Pisa)
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Quante volte vi è capitato di girottolare per Pisa e di imbattervi in questo strepitoso murale?
"Tuttomondo" è un'opera realizzata da Keith Haring nel 1989 sulla parete laterale del Convento di Sant'Antonio a Pisa.
Nonostante la sua maestosità - occupa ben 180 mq di superficie! - il murale riesce ad integrarsi perfettamente tra i palazzi circostanti e più in generale riesce a non apparire avulso dal contesto cittadino.
Il segno grafico è semplice ma l'opera è densa di significato e riesce a trasmettere uno strano senso di pace e di armonia.
Se non vi è capitato fateci un salto, vi assicuro che ne vale la pena! ;-)
Di seguito una descrizione tratta dal sito del comune di Pisa (testo di Roberta Cecchi): "E' l'unica opera di Haring che viene concepita sin dall'inizio come "permanente", non effimera e destinata a scomparire nell'uso o nella serialità della comunicazione di massa, infatti impiega più tempo ad eseguirla: una settimana, rispetto all'unico giorno con cui era abituato a realizzare gli altri murales. Il primo giorno disegna da solo la linea di contorno nera, senza bozzetto preparatorio, poi nei restanti giorni, aiutato da degli studenti e dagli artigiani della Caparol Center, che ha fornito le vernici scegliendo delle tempere acriliche che potessero mantenere intatta la qualità dei colori per molto tempo, esegue la colorazione. Il murale ha insolitamente un titolo: "TUTTOMONDO", parola che riassume la sua costante ricerca di incontro e di identificazione con il pubblico, esemplificata in questo caso dal personaggio giallo che cammina, o che corre, posto al centro della composizione sullo stesso piano di un ipotetico passante."
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