E va bene, non è un capolavoro. Ma il solo fatto che Corrado Guzzanti faccia parte del cast lo rende ai miei occhi un film speciale. 'Ogni Maledetto Natale' non brilla per sceneggiatura né per coerenza di ritmo. Tuttavia la caratterizzazione dei personaggi, estrema e stereotipata, è
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lunedì 8 dicembre 2014
lunedì 21 gennaio 2013
:: piccole/grandi soddisfazioni...
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Change.org ha appena comunicato che la petizione in difesa di Corrado Guzzanti ha raccolto 54.000 firme e che l'Aiart ha (finalmente!) ritirato la denuncia.
La notizia mi rende felice non solo perchè sono convinta che si trattasse di un sopruso nei confronti di un professionista che cerca solo di fare il suo mestiere ma anche perchè dimostra che c'è ancora qualcuno che ha voglia di lottare per la libertà di espressione.
Di seguito la lettera di ringraziamento di Guzzanti: 'Un enorme grazie agli amici di Articolo21 e di Change.org, per aver promosso la petizione in mia difesa e a tutti quelli che l’hanno diffusa e firmata. Con l’occasione ringrazio anche molti giornalisti che hanno preso le mie parti scrivendo della querelle tragicomica di Padre Pizzarro. Ciò detto è probabile che abbiamo sopravvalutato tutti le minacce dell’Aiart, associazione che pretende di rappresentare i telespettatori cattolici, di cui né io, né voi, né i telespettatori cattolici avevamo mai sentito parlare. Vorrei innanzitutto precisare, anche se è stato già fatto altrove, che La7 non stava mandando in onda un mio nuovo programma, ma la ripresa televisiva di uno spettacolo teatrale del 2010, già replicato su Sky decine di volte, e anche in chiaro sul canale del digitale terrestre 'Cielo', pubblicato in DVD, presente da tempo su youtube etc. L’Aiart poteva legittimamente non esserne a conoscenza, o essere stato appena fondato e voler recuperare il tempo perduto, ma non lo era neanche del fatto che i reati di opinione, insieme al vilipendio ecc. sono stati fortemente ridimensionati nel nostro ordinamento. Gli attuali limiti della satira, si parli di politica o di religione, si riducono sostanzialmente alla calunnia o all’insulto personale, per i quali la legge, come è noto, prevede il diritto di querela. Dunque paradossalmente avrei più speranze io di sfidare l’Aiart in tribunale per le parole offensive che mi rivolge nei suoi comunicati, senonché l’ultimo di ieri, in cui si dice soddisfatta delle mie scuse, estorte per gioco in una gag de 'Le Iene', mi ha riempito il cuore di tenerezza. In merito all’offesa confesso di non capire esattamente cosa sia il 'sentimento religioso' perché sfortunatamente non ne sono dotato. Ho sempre pensato che essere intimamente credenti non possa essere troppo diverso dall’essere intimamente liberali, o socialisti, o vegani. Si tratta di amare e riconoscersi in delle idee, in una visione della società e del mondo, e le idee non sono sacre e intoccabili solo perché noi crediamo così fortemente in esse; vivono nel dibattito pubblico, confrontandosi e dovendo convivere con idee diverse e a volte opposte. Spero di non offendere nessuno se affermo che l’esistenza di un creatore, l’inferno, il paradiso, l’immortalità dell’anima, il giorno del giudizio ecc. siano, fino a spettacolare prova contraria, soltanto delle idee, delle opinioni che si è liberissimi di sostenere purché non si tenti di imporle agli altri come un tabù inviolabile. Che il sentimento religioso non possa reclamare una superiore legittimità, perché supportato, mi dicono, da pervasiva e speciale intuizione, appare evidente dal fatto che le credenze religiose sono tante, più di quelle da cucina dell’Ikea, e producono purtroppo affermazioni contrastanti. Un buddista e un cattolico, egualmente persuasi della loro fede, saranno certi di saperla molto lunga sull’origine e il senso dell’uomo e dell’universo, ma almeno uno di loro, al momento del trapasso, avrà una sorpresa. Ciò dovrebbe suggerire che convinzione “sentimentale” profonda e verità siano sostanzialmente due cose diverse. Si obietterà, magari stavolta tra i denti, che l’unica fede valida sia la nostra (e raramente qualcuno insorge perché sia stata offeso il sentimento religioso di qualcun altro), eppure non tutti i credenti si offendono, alcuni addirittura ridono, e spero che L’Aiart non pensi che a persone di questo genere siano capitati in sorte una fede o un sentimento di serie B. Mi conforta che questa associazione limiti la sua vigilanza ai nostri canali generalisti; al confronto di ciò che osa la satira in Inghilterra, in Francia o negli Stati Uniti, il mio Padre Pizzarro fa la figura del tenero Giacomo della Settimana Enigmistica. Ma il nostro è un paese 'laico e democratico' dove un presidente del consiglio che nessuno di noi ha eletto, come primo atto ufficiale va a porgere i suoi omaggi al Papa. E il motivo per cui io e i miei colleghi scriviamo e recitiamo cose come 'Padre Pizzarro' è che l’Italia sembra spesso uno stato teocratico 'di fatto'. Solo pochi anni fa un ministro dell’istruzione avanzava, con un certo successo, la proposta di abolire Darwin dall’insegnamento scolastico per rispetto ai creazionisti, che ancora ci devono spiegare (come diceva un noto comico americano) perché Dio prima di creare l’essere a sua immagine e somiglianza si sia gingillato per milioni di anni coi dinosauri. Dunque non mi stupisce troppo che una minoranza di ferventi religiosi, invece di limitarsi a cambiare canale, si senta in diritto di chiedere una punizione legale, e questo rende, e temo renderà ancora, iniziative come la vostra necessarie a difendere e ribadire civilmente la libertà di tutti. In molti anni di televisione non credo di essermi guadagnato la fama del provocatore seriale, a caccia di polemiche per ottenere attenzioni e notorietà, né quella di un comico particolarmente violento o volgare. Ho sempre fatto il mio lavoro seguendo il mio 'sentimento satirico', parlando di tutto e di tutti nel modo più libero che mi è stato e che mi sono concesso. So inoltre cosa significhi sentirsi indignati. Le affermazioni fatte da esponenti di quel mondo, o da politici che, più o meno sinceramente, parlano e decidono in sua difesa, delle nostre scelte in materia di sessualità, diritti, vita e morte, mi hanno offeso numerose volte e continuano ad offendere il mio sentimento laico. Per questo ogni tanto Padre Pizzarro parla ed altri oltre a lui e dopo di lui parlano e parleranno. Grazie ancora a tutti. Vi abbraccio. Corrado Guzzanti'
sabato 12 gennaio 2013
:: giù le mani da Padre Pizarro!
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L'AIART, associazione telespettatori cattolici, ha denunciato Corrado Guzzanti con il suo (peraltro splendido) Padre Pizarro per vilipendio alla religione ed ha richiesto la sospensione del programma previsto in prima serata su La7 per quattro venerdì consecutivi. Io trovo che Guzzanti sia l'unico comico ancora capace di proporre una satira intelligente e corrosiva senza mai scadere nel banale quindi rimango senza parole di fronte a questa notizia. Per chi fosse interessato, sul sito change.org è possibile firmare una petizione in sua difesa.
venerdì 20 gennaio 2012
:: fratelli Guzzanti alla riscossa?
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mercoledì 19 ottobre 2011
:: Sky "Recital" (C. Guzzanti)
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Non so se riuscirò mai ad accettare il fatto che in un paese civile la tv di stato abbia censurato il comico più geniale dei nostri tempi.
Da stasera Corrado Guzzanti condurrà su Sky Uno (sul canale 109 alle ore 21:00) la prima puntata dello show "Recital" tratto dal tour teatrale dell'anno scorso ma con nuovi personaggi che solo i fortunati che pagano l'abbonamento Sky avranno il piacere di conoscere....
mercoledì 3 agosto 2011
:: anguille elettriche (vulvia)
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'Anguille elettriche! A centinaia di metri, nelle profondità dei mari, vive forse la creatura più bizzarra del piane... del pianetata: un'anguilla elettrica, capace di dare una scossa di migliaia di volt... volt; perchè lo fa? E perchè se ne sta così in profondità negli oceani... nuota... perchè fa questa cosa della scossa, perchè? Che senso c'ha? Bisogna che qualcuno ci va a parlare! Bisognavalo, su... Rieducational Channel.' (vulvia)
:: l'amore (brunello robertetti)
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'Se l'amore è un frutto acerbi, io sarò il zucchero che da' quell'effetto che... mh, mh, eccetera eccetera. Se l'amore è un gioco, io sarò il punteggio che una persona... racchetta... eccetera eccetera. Se l'amore è un certo modo di fare, io sarò la persona squisita, eccetera eccetera. Se l'amore è il capo colorato, io sarò la lavatrice trentacinque gradi massimo. Se l'amore è un volo di gabbiano, ancora me la cavo. Se l'amore è un'altra cosa, non sono preparato.' (brunello robertetti)
:: c'è grossa crisi (quelo)
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martedì 24 maggio 2011
:: Guzzanti su Sky Uno dal 9/6!
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Il 9/6 Corrado Guzzanti torna in televisione con uno spettacolo su Sky Uno.
A questo link trovate il promo con l'anteprima del personaggio che gestisce i poteri occulti del Paese: il Massone.
Non so voi cosa ne pensate ma io lo adoro quindi la notizia mi sembra ottima!
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